Si trova al primo piano, in via Pellicceria 3 a Firenze, la tredicesima sede della Casa del Made in Italy, che è stata inaugurata ieri dalla sottosegretaria al ministero delle Imprese, Fausta Bergamotto, insieme a rappresentanti istituzionali e delle aziende. Ma cos’è la Casa del Made in Italy? "Quando è partita la riorganizzazione del nostro dicastero – ha spiegato la sottosegretaria Bergamotto – abbiamo ritenuto di portare il ministero a diretto contatto con i cittadini e le imprese ed è per questo che stiamo cercando di trasformare gli ispettorati territoriali in case del Made in Italy".
La Casa del Made in Italy sarà quindi "un luogo di incontro fra le case delle tecnologie emergenti, le università, le Camere di commercio, tutti gli addetti di settore, delle associazioni per cercare insieme di elaborare politiche di accompagnamento al territorio proprio nell’ottica di cercare un punto di riferimento per istituzioni, cittadini e imprese".
Un luogo che offrirà ascolto, servizi di formazione, consulenza e promozione alle imprese locali, anche quelle della moda. Un settore, quest’ultimo, segnato da una grave crisi e sul quale, ha detto la sottosegretaria al ministero delle Imprese, bisogna intervenire, ma non solo con gli ammortizzatori sociali, che sindacati e imprese toscani chiedono di estendere a tutto il 2025.
Occorre "cercare di agire con supporti di politica industriale in grado di dare un sostegno reale al settore per una ripresa che sia quella che merita".
"Le otto settimane di cassa integrazione straordinaria concesse alle imprese con meno di 15 dipendenti - ha chiarito, ricordando che lunedì 20 gennaio tornerà a riunirsi il tavolo sulla moda - è stato un primo aiuto, ma ci sono altre misure allo studio".
In quanto alla Casa del Made in Italy, la sua apertura, ha commentato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia e membro della Commissione commercio internazionale del Parlamento Europeo, Francesco Torselli, "rappresenta un’iniziativa cruciale per sostenere le imprese toscane, che incarnano l’eccellenza e la creatività del nostro territorio" e fornirà loro "strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato globale".
Secondo la deputata toscana di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, "qui le imprese troveranno ascolto, troveranno dei funzionari addetti che potranno consigliarle nel miglior modo possibile e raccogliere proposte".
La Casa del Made in Italy, ha detto, infine, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è "un ambiente che potrà aiutare Firenze e la Toscana a offrire il profilo che da sempre distingue l’Italian Style del mondo: un Made in Italy fatto di creatività e di genio".
Monica Pieraccini