Un nuovo teatro all’aperto da quasi 300 posti che sfiora l’acqua, cornice ideale per gli eventi estivi e gli appuntamenti culturali. E’ il cuore della riqualificazione del parco dell’Argingrosso appena conclusa, un intervento da quasi 400mila euro che è la prima fase del futuro parco Florentia a cavallo tra il Quartiere 4 e il Quartiere 5. Si è svolta l’inaugurazione alla presenza dell’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio, del presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e di associazioni e gruppi musicali del quartiere. "Questa diventa casa vostra - ha dichiarato l’assessore Giorgio - perchè in questi anni abbiamo lavorato per costruire spazi verdi che possano diventare come una nuova casa per i cittadini, spazi vivi, pubblici, inclusivi, dove ritrovarsi, fare musica, fare cultura, sentirsi comunità e ricostituire relazioni". "Questo al parco dell’Argingrosso - ha aggiunto Giorgio - fa parte dei tantissimi interventi che abbiamo realizzato per restituire aree verdi pubbliche nuove o riqualificate ai cittadini e alle cittadine, con un’idea di città ben precisa: quella che con giardini e parchi più belli e vissuti si può essere più sicuri".
"Il cuore verde del Q4 è sempre più grande - ha aggiunto Dormentoni -. Un nuovo bene comune per tutte e tutti che rende il parco dell’Argingrosso uno dei parchi più belli di Firenze, uno dei luoghi più integrati nella natura e più vivibili della città, offrendo ai cittadini, alle scuole e alle associazioni un nuovo spazio pubblico di cultura e di comunità". L’intervento, progettato da Studio Rossi Prodi & Associati e Hydea spa, ha interessato la zona del parco vicino al laghetto, prima poco frequentata perché senza arredi o vere strade di accesso pedonale. Adesso sono stati realizzati nuovi percorsi idonei a pedoni e ciclisti e dove c’erano solo sterpaglie è stato realizzato un anfiteatro all’aperto: questa struttura è progettata per una capienza massima di 280 posti a sedere su sedute integrate nella pendenza del terreno che digrada verso il laghetto. Il palco è orientato in modo da avere il laghetto come quinta scenica naturale.