Apre l’angolo segreto di Boboli

Dopo un lungo restauro, è ora visitabile il Giardino delle Camelie, un piccolo spazio verde ricco di storia

Apre l’angolo segreto di Boboli

Apre l’angolo segreto di Boboli

Fiori, piante secolari, una grotta artificiale, giochi d’acqua e affreschi. Dentro al parco di Bobolii c’è un angolo segreto, che ora apre idealmente i cancelli, pronto ad accogliere i visitatori dopo un lungo restauro.

E’ il Giardino delle Camelie, un piccolo spazio verde, all’ombra dei bastioni che dividono il cortile di Palazzo Pitti dal parco mediceo e protetto da mura. Fu creato attorno alla metà del XVII secolo per il fratello minore del Granduca Ferdinando II de’ Medici, il principe Mattias de’ Medici: il giardino segreto era infatti attiguo ai suoi appartamenti e leggenda vuole che, impreziosito anche da giochi d’acqua a getto dal pavimento e da fontane, fosse il suo nido d’amore.

Una grotta artificiale ad arco vicina all’ingresso, serviva a proteggere da occhi indiscreti la parte più nascosta e privata del Giardino. In questo luogo delicatissimo si potrà entrare per visite accompagnate, senza prenotazione, durante aprile e maggio, dal martedì alla domenica, per un massimo di 15 persone per volta.

Il Giardino delle Camelie versava da tempo in pessime condizioni, a causa soprattutto del malfunzionamento del sistema di drenaggio e di scolo delle acque. Come spiegato dalla responsabile dell’intervento di restauro, Paola Ruggeri, dal 2021, grazie a un finanziamento interno delle Gallerie degli Uffizi e fondi del progetto della Regione Toscana “Il Rinascimento in Toscana: ville e giardini medicei”, è stato intrapreso un intervento di restauro a che ne ha ripristinato la funzionalità. Il costo complessivo è stato di circa 875mila euro. Le operazioni di recupero hanno interessato anche le mura di cinta e della scenografica grotta, così come la pavimentazione in pietra antica del giardino. "È un passo importante del grande progetto che nel 2030 vedrà restaurato tutto il parco", spiega il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt.

"Dopo un restauro accurato si apre al pubblico un angolo finora sconosciuto ai più - ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani -. Un giardino romantico al quale gli architetti Giacinto Maria e Biagio Marmi dettero l’aspetto che tuttora conosciamo in occasione delle nozze celebrate nel 1688 fra il gran principe Ferdinando de’ Medici, erede al trono di Toscana, e Violante di Baviera". "La riapertura al pubblico del Giardino delle Camelie, permetterà di restituire ai visitatori l’esperienza di uno degli angoli più intimi e suggestivi del Giardino - ha aggiunto la coordinatrice di Boboli, Bianca Maria Landi -, immersi tra i fiori della collezione storica ed il contesto che li accoglie, ambiente raccolto di assoluta bellezza".

Olga Mugnaini