CARLO CASINI
Cronaca

“Gli aranci di via Cavour sono malati”. Firenze, l’allarme del consigliere. Il Comune risponde

La problematica è stata sollevata da Francesco Torrigiani, agronomo. Palazzo Vecchio: “Nessun rischio, le piante sono sane”

La piantumazione degli aranci e la foto della foglia 'malata'

La piantumazione degli aranci e la foto della foglia 'malata'

Firenze, 3 aprile 2024 – Gli aranci di via Cavour, piantati nei giorni scorsi lungo una delle vie più importanti del centro di Firenze, sarebbero già malati. A dirlo è Francesco Torrigiani, consigliere di Quartiere per Sinistra Progetto Comune e agronomo di professione.

“Ho segnalato ai servizi fitosanitari della Regione Toscana (oltre all’ufficio Ambiente del Comune) la presenza, che ho notato ieri, nei primi tre aranci amari collocati in Via Cavour di Aleurocanthus spiniferus, un parassita di origine asiatica la cui presenza nell’area cittadina era nota. Non un buon inizio per questa iniziativa. Come gruppo consiliare – scrive sui social Torrigiani - depositeremo una interrogazione e valuteremo di fare accesso agli atti. Infatti è essenziale capire da dove provengano queste piante: la presenza di questo parassita nei vivai richiede un intervento immediato, per ridurne la diffusione. Secondo i servizi fitosanitari della Regione Toscana per esempio, non è stata riscontrata la presenza di Aleurocanthus nei vivai pistoiesi. Urgente e importante sapere la provenienza delle piante”.

Pronta la replica di Palazzo Vecchio. “L’'appaltatore ha garantito la salute delle piante ed ha confermato che si tratta di un effetto sulle foglie che svanirà in pochi giorni anche a seguito di trattamenti di lavaggio specifici che non presentano alcun rischio per la salute delle persone e degli animali. Tale garanzia è anche confermata dal vivaio di coltivazione che ha comunque fornito i documenti di provenienza delle piante”.

"In ogni caso – prosegue la nota – le piante già messe a dimora sono quotidianamente tenute sotto controllo da parte degli agronomi dell’appaltatore e del vivaista e nel caso gli effetti sulle foglie non venissero meno nel giro di pochi giorni si provvederà con la relativa sostituzione”.