Firenze, 6 gennaio 2025 - "Abbiamo da poco iniziato il Giubileo della speranza e tutti sentiamo quanto bisogno abbiamo oggi nel nostro mondo di questa virtù. La storia dei magi ci rivela che la speranza si fonda sulla fede e si nutre della carità", l'amore "che sostiene la speranza possiamo viverlo, oltreché nei gesti di carità anche nella preghiera di intercessione per tutti i nostri fratelli e sorelle che sono nella prova. Da un po' di tempo c'è un gruppo di cristiani di varie confessioni che si impegna ogni prima domenica del mese a pregare per la pace nel mondo. Vorrei incoraggiare le parrocchie e le comunità della nostra Diocesi a aderire a questa iniziativa ('Cristiani per la pace'), soprattutto in questo tempo in cui corriamo il terribile rischio di assuefarci ai conflitti". Lo ha detto l'arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli nell'omelia stamani in Cattedrale per l'Epifania. "Dopo l'incontro con Gesù e Maria sua madre, i magi - ha anche detto Gambelli - fanno ritorno al lor paese per un'altra strada. All'origine di questo cambiamento di cammino c'è un sogno, grazie al quale i magi capiscono che dopo aver offerto al Bambino i loro doni, sono chiamati ora a fare della loro stessa vita un dono. Tutto ciò suppone il coraggio di disobbedire alle logiche egoistiche di questo mondo e più in generale a tutte quelle paure che ci tengono prigionieri".
CronacaL'arcivescovo Gambelli: "Pregare per pace, non assuefarci ai conflitti"