Firenze, arrampicata in cima al Duomo: sui social un’altra bravata

E’ il secondo episodio nel giro di poche settimane, stavolta ripresa da un drone. L’Opera ha sporto denuncia

Firenze, 18 luglio 2024 – Nuova arrampicata sul Cupolone. Il video, che sembra essere di qualche giorno fa, ha fatto il giro dei social e riprende due ragazzi sul tetto della facciata del Duomo. Entrambi travisati con passamontagna, cappello e maschera da sci, i due si sono ripresi con un drone e hanno pubblicato il filmato sul profilo Instagram Paolo Sestini, noto sulla piattaforma per questi tipi di imprese. È il secondo episodio nel giro di poche settimane (nel video qui sopra si possono vedere le immagini del primo episodio del genere).

Due frame del video postato sui social
Due frame del video postato sui social

L’altra volta a rendersi protagonista era stato un climber di 17 anni di Sondrio, che si è arrampicato di notte sopra la cupola del Duomo. Dito medio alzato, volto coperto dal cappuccio del giubbotto, un paio di scarpe da ginnastica e jeans. Così il giovanissimo è tornato in azione – il ragazzo è noto per numerose folli scalate, l’ultima al concerto di Sfera Ebbasta a San Siro a Milano – sfidando la sorte. E il tutto per postare il video della bravata su Instagram.

Dall’Opera del Duomo fanno sapere che hanno già sporto denuncia ai carabinieri e che stanno intensificando i controlli e incrementando i sistemi di sicurezza. Difficile capire come e da dove siano potuti passare gli scalatori. Quello che è certo invece è per la vetta del Duomo è partita una challenge estrema, ovvero una sfida a compiere atti di “coraggio”.

Il blitz segue le immagini di ieri di una ragazza sorridente che si arrampica sulla statua del Giambologna per mimare un atto sessuale con la bronzea scultura (all’inizio di Ponte Vecchio). Nei tempi dell’onnipresenza social, uno sfregio del genere non poteva non finire su Facebook. Fortunatamente la giovane è salita sulla copia del Bacco (la statua originale è al Museo del Bargello) in Borgo San Jacopo.

Le immagini hanno scatenato rabbia e polemiche. “Che schifo”, “Vuol dire non avere rispetto” e “Firenze merita di meglio”, sono solo alcuni dei commenti che hanno invaso i post di denuncia del gesto. C’è anche chi ci è andato più pesante, ma tutti i giudizi espressi dal mondo del web sembrano ribadire che la città non ha più voglia di essere oltraggiata, come sarebbe successo appunto alla copia dell’opera del Giambologna realizzata tra il 1560 e il 1565. Una statua, che si è salvata dalle bombe dei nazisti nella seconda guerra mondiale e che dal 1958 si trova lì, indisturbata, in Borgo San Jacopo a un tiro di schioppo dal Ponte Vecchio.