Firenbze, 20 novembre 2020 - Due carabinieri del Nas (attualmente sospesi dal servizio), un ex maresciallo della Guardia di finanza e un viticultore sono stati arrestati dai carabinieri. L'accusa è quella di aver richiesto in più occasioni somme di denaro contante necessarie a scongiurare ben più gravi conseguenze riscontrate nel corso di verifiche ispettive peraltro poste nei confronti di plurime attività commerciali. I reati contestati vanno dal peculato, concussione ed induzione indebita a dare o promettere utilità, al falso in atto pubblico.
La vicenda trae origine dall’arresto in flagranza eseguito dai carabinieri di Lastra a Signa il 30 aprile 2020 nei confronti dei due militari dell’Arma e di un “intermediario” che, in quell’occasione, si fecero consegnare da un medico odontoiatra 8mila euro per scongiurare la minacciata chiusura dell’esercizio. A seguito degli arresti operati nell’aprile 2020, molti imprenditori hanno inteso denunciare di essere state vittime di analoghi episodi.