
Ci aspetta un futuro pieno di antenne. Perché la tecnologia 5 G offre nuove grandi opportunità, ma il segnale è messo in difficoltà dagli ostacoli e ha bisogno di un maggior numero di ripetitori. Così il comune di Borgo San Lorenzo si prepara, e il consiglio comunale, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato il "Regolamento per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione" e ha adottato il "Piano Comunale di localizzazione degli impianti di telefonia mobile". Il regolamento è stato approvato a maggioranza, favorevoli i gruppi Pd, Civico e Borgo in Comune, astenuto Cambiamo insieme, assenti i Cinque stelle. L’obiettivo lo spiega l’assessore ai Servizi Pubblici Locali: "C’era necessità di fare ordine in questo settore – dice Alessandro Galeotti -, in previsione dell’avvento del 5G, che comporterà un verosimile incremento del numero di antenne sull’intero territorio comunale. Il regolamento mette regole precise e punti fermi per la creazione dei nuovi impianti a salvaguardia di luoghi ritenuti sensibili. Con il regolamento e il piano approvati in particolare si forniscono indirizzi utili a disciplinare l’installazione degli apparatI". L’orientamento è di favorire l’installazione delle antenne su luoghi e spazi pubblici. Ma ovviamente le aziende di telefonia avranno la facoltà di avvalersi anche di luoghi privati.
"Abbiamo però individuato, e messo in cartografia, tutta una serie di luoghi – specifica Galeotti – nei quali le antenne non potranno essere collocate, siti sensibili da tutelare, sui quali non sarà possibile installare Stazioni Radio Base. Fra questi vi sono ospedali, case di cura, strutture di accoglienza socio-assistenziali, parchi gioco e scuole." Il nuovo piano però non dice soltanto di no, ovvero non individua soltanto i luoghi "vietati".
"Sono state indicate – nota l’assessore - anche delle aree disponibili per la localizzazione di nuovi impianti, principalmente nelle zone al momento sprovviste di segnale o con copertura insufficiente". In pratica il Comune chiede a Tim, Vodafone, FastWeb, Wind Tre e a tutte le altre – chiede perché non può imporre - di considerare con attenzione aree come ad esempio le Salaiole, Sant’Ansano, Polcanto, Grezzano, Faltona e Razzuolo – dove sarebbe auspicabile collocare i nuovi impianti, per dare maggiore copertura. Tra l’altro il Comune ha richiesto ai gestori telefonici i loro piani di collocazione, riportando sulle mappe comunali le dislocazioni, e indicando anche possibili alternative migliorativd. Ora gli stessi gestori avranno 30 giorni di tempo per fare osservazioni al piano comunale. Dopodiché verrà definitivamente approvato.
Paolo Guidotti