Personaggi ideati e lasciati lì ad aspettare un destino. Sono gli Incompiuti di Alessandro Riccio, che cercheranno in ogni modo di superare il confine che li separa dal mondo reale per convincere e stimolare l’artefice a dare loro la parola "fine".
Riuscirà il protagonista a portare pace a qualcuna di queste anime tormentate? Il pubblico potrà scoprirlo assistendo al Teatro di Fiesole al nuovo spettacolo dell’attore, autore e regista fiorentino. Sarà in scena da giovedì 26 al 31 dicembre. A cui si aggiungono tre repliche il 4 e 5 gennaio alle ore 20,45, e il 6 gennaio alle 16,45.
Dopo i 12 sold-out filati dell’anno passato, Riccio si conferma dunque protagonista degli spettacoli natalizi del Teatro di Fiesole, con un’altra prima assoluta. Una nuova produzione che vedrà sul palco, tra gli altri, Miriam Bardini, Sabina Cesaroni, Vania Rotondi, Piera Dabizzi, Daniele Favilli e Lorenzo Carcasci. Tutti attori con cui Riccio ha condiviso il palco nella sua trentennale carriera. Che Riccio abbia preso spunto da se stesso per questo nuovo spettacolo resterà un dubbio amletico. Ma la quotidianità lo ha ispirato: del resto scrivere la parola "fine" è sempre doloroso, per le storie d’amore, per il lavoro, per le vacanze.
Ed è così sfiancante che dire: "ci penserò domani" diventa di colpo liberatorio. Lo spettacolo mette in evidenza che essere geniali e creativi come Lionardo Guerrero non è da tutti: dalla sua testa nascono personaggi profondi, vicende cariche di colpi di scena. Ma la procrastinazione è il condimento della sua giornata tipo. Rimanda, si distrae, perde tempo, trova scuse. E le sue creature finiscono per essere bloccate nei momenti più critici. Riuscirà a dare compiutezza ai suoi personaggi? La risposta è sul palcoscenico.
Maurizio Costanzo