Arriva la detransitioner Luka Hein, l’ira di Lgbt

Contestazione LGBT a Palazzo Vecchio, presentazione tour con detransitioner americana. Gasparri critica governo su disforia di genere, chiede azioni più rapide. Pro Vita & Famiglia porta voce della verità nel dibattito italiano.

Arriva la detransitioner Luka Hein, l’ira di Lgbt

Luka Hein ieri in Sala Macconi

Fuori da Palazzo Vecchio la contestazione di persone dell’area Lgbt antagonista, dentro la presentazione del tour ‘Ingannata - Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato. Nemmeno io’ con Luka Hein, detransitioner americana. E in videocollegamento il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri che ha sbottato contro il governo sul tema della disforia di genere. La stoccata al governo fa riferimento ai risultati, che per Gasparri non ci sono, della commissione istituita nel maggio scorso per rivedere le linee guida sul trattamento della disforia di genere, iniziativa che fu promossa dai ministri della Salute, Orazio Schillaci, e della Famiglia, Eugenia Roccella.

"Sono molto deluso dalla lentezza del governo – ha detto Gasparri che presenterà un’interrogazione –. Io ho denunciato il fatto che a Careggi la somministrazione di triptorelina, farmaco che blocca la pubertà, sia avvenuta senza adeguata assistenza di psicoterapeuti. La mia denuncia ha avuto un seguito. Ma non succede niente e io mi sono stufato della lentezza". Anche il capogruppo di Fi in Consiglio regionale Marco Stella ha annunciato la presentazione "di un’interrogazione urgente" nell’assemblea toscana. In un sala Macconi blindata ha poi preso la parola Hein che, come è stato spiegato, è "una giovane ‘detransitioner’, ovvero una ragazza che aveva intrapreso il percorso per ‘cambiare sesso’ ma ha poi deciso di tornare indietro". "Negli Usa – ha spiegato – i detransitioner non vengono tracciati, non è previsto il tracciamento. Dovrebbero essere gli ospedali a farlo ma a quanto pare è una cosa scomoda, ci sono allora persone fantasma. Gli ospedali dovrebbero aiutare i ragazzi anziché lasciarli nell’ombra". L’obiettivo degli eventi, hanno spiegato da Pro Vita & Famiglia onlus, è "portare la voce della verità nel dibattito italiano, totalmente dominato dall’incauto approccio ‘affermativo’, come dimostra il caso che ha visto coinvolto l’ospedale Careggi di Firenze". Secondo Hein "il modello affermativo si può definire un disastro perché va a distruggere questi ragazzi deboli: parliamo di adolescenti, bambini".

"Siamo sconcertati da quanto sta accadendo sotto Palazzo Vecchio – ha commentato Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus – Abbiamo deciso di portare in Italia la testimonianza di Luka Hein per far giungere un messaggio di verità a migliaia di adolescenti che stanno cadendo nell’inganno di essere ‘nati nel corpo sbagliato’ e ai loro genitori: nessuno nasce ‘sbagliato’".

Niccolò Gramigni