
Rocco Conte, vicepresidente di Contare (foto di Antonello Serino - Met Ufficio Stampa)
Firenze, 20 marzo 2025 – Entro il 2026 le amministrazioni pubbliche dovranno adottare un sistema unico di contabilità economica e patrimoniale, stabilito dalla Riforma del Pnrr. Accrual non è una sigla acronima, ma viene dal verbo inglese to accrue, cioè "maturare".
In ambito contabile, indica che i fatti di gestione vengono registrati quando maturano gli effetti economici e patrimoniali, anziché nel momento in cui avvengono i pagamenti o gli incassi. Firenze ospiterà giovedì 20 marzo una giornata di studio proprio sul tema "La riforma della contabilità pubblica e il ruolo degli Enti Territoriali", nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. L'evento, organizzato dall'Associazione Contare, vedrà la partecipazione di autorevoli esperti del settore che approfondiranno le prospettive della riforma della contabilità pubblica e il suo impatto sugli Enti territoriali.
Rocco Conte, responsabile dei Servizi finanziari della Città Metropolitana di Firenze e vice Presidente di Contare, illustra i temi oggetti del confronto, di specialisti, certo, ma con ricadute molte concrete sulla vita di tutti i cittadini.
Qual è l’obiettivo di questo evento?
"Approfondire l’impatto della riforma contabile accrual sui bilanci degli enti locali, offrendo un momento di confronto tra esperti, amministratori e professionisti del settore. Stiamo vivendo un passaggio storico per la contabilità pubblica italiana: il superamento progressivo della contabilità finanziaria tradizionale verso un sistema basato sulla competenza economica è un’evoluzione che avrà ricadute importanti su programmazione, gestione e rendicontazione delle risorse pubbliche".
Quali saranno i principali temi trattati dai relatori?
"Gli interventi affronteranno diversi aspetti: dai principi contabili internazionali alla loro applicazione pratica nei bilanci degli enti locali, dalle criticità operative alle opportunità di maggiore trasparenza e accountability. Avremo il contributo di studiosi, tecnici ministeriali ed esperti del settore, che offriranno un quadro completo della riforma e delle sue implicazioni".
Quali saranno le sfide più grandi per gli enti locali nell’adozione del sistema accrual?
"Le principali difficoltà riguardano la formazione del personale, l’adeguamento dei sistemi informativi e la necessità di un cambiamento culturale nella gestione finanziaria. Il passaggio dall’attuale modello basato sui flussi finanziari a un modello che considera il valore economico delle operazioni richiede un ripensamento dei processi decisionali e delle modalità di controllo della spesa".
Avremo benefici da questi cambiamenti?
"L’adozione dell’accrual consentirà una rappresentazione più realistica della situazione patrimoniale e finanziaria degli enti, favorendo una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse pubbliche. Inoltre, migliorerà la comparabilità con gli standard contabili internazionali, aumentando la fiducia di cittadini e investitori nei bilanci pubblici".
Cosa vi aspettate dalla giornata di studi?
"Che questa iniziativa aiuti a creare consapevolezza sulle implicazioni della riforma e fornisca spunti concreti per affrontare la transizione in modo efficace. È un’occasione importante per fare rete tra amministratori, studiosi e tecnici, con l’obiettivo di costruire un sistema contabile pubblico sempre più moderno e trasparente".