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Arte e religione. San Lorenzo, festa lo stesso

Oggi le celebrazioni ma la cocomerata non ci sarà. Il presidente dell’Opera, Paolo Padoin: "Un’app per valorizzare il patrimonio".

Segue dalla Prima

Presieduto da Paolo Padoin, il Cda dell’Opera è in scadenza, ma a breve dovrebbe arrivare la conferma per un altro mandato.

Presidente Padoin, come è stato questo triennio?

"Un periodo molto proficuo ritengo, con la collaborazione costante delle altre istituzioni inserite nel complesso mediceo laurenziano. Fin dall’inizio abbiamo valorizzato sempre più l’enorme valenza artistica, religiosa e culturale del complesso, con lavori di ristrutturazione e soprattutto recupero di locali e di opere d’arte".

Gli interventi più significativi?

"Certamente la conclusione del restauro dei pulpiti di Donatello, a cura dell’Opificio delle Pietre Dure. Ma anche l’archivio parrocchiale rinnovato, la ristrutturazione dei locali al piano terra destinati alle associazioni del sociale, il nuovo bookshop, il restauro del Chiostro medievale, il recupero di gran parte dei sotterranei e della Compagnia delle Stimmate, la messa in sicurezza e il recupero funzionale del Campanile, curati dalla Soprintendenza, con un contributo finanziario di 180.000 euro dell’Opera. E ancora l’accordo con la Specola per ospitare una parte delle loro collezioni".

La basilica è strettamente legata al quartiere...

"Per questo abbiamo lavorato anche sulla sicurezza, installando 15 telecamere nel Chiostro e dei locali, e 5 esterne, che guardano piazza San Lorenzo, collegate alla sala operativa dei vigili urbani, contribuendo alla sicurezza del quartiere. Del resto un presidente ex prefetto non poteva non occuparsene... Il tutto anche grazie ai generosi interventi della Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze.

Il lockdown com’è andato?

"Il Coronavirus ha bloccato parte della nostra attività, con non lievi danni economici, ma, grazie alle iniziative di monsignor Marco Viola, e alla disponibilità della cooperativa Opera d’arte che gestisce l’accoglienza, i fedeli hanno sempre potuto accedere alla zona preghiera della Basilica. Il 18 maggio abbiamo riaperto alle funzioni religiose, e dal 25 giugno abbiamo riaperto, tutti i giorni della settimana con orari differenziati, le visite alla Basilica, al Chiostro, ai sotterranei e al Museo del Tesoro. In poco più di un mese abbiamo contato quasi 12.000 visitatori, non pochi viste le difficoltà attuali".

E da ora in poi?

"Da agosto è partita un’app che i visitatori possono scaricare, che spiega le meraviglie custodite nel nostro complesso, non soltanto dal punto di vista artistico, ma pure sotto l’aspetto religioso. I testi a cura di monsignor Viola e della storica dell’arte Monica Bietti, sono tradotti in 7 lingue".

Oggi è la vostra festa...

"Sì, e per la celebrazione di San Lorenzo, abbiamo concordato con la direzione del Museo del Bargello e con le Cappelle Medicee una serie di visite guidate, con prenotazione obbligatoria (prezzo 10 euro a persona), sulla scia delle visite che avevamo organizzato per i 500 anni di Cosimo, che avevano avuto un incredibile successo. Le visite comprendono Basilica, Sacrestia vecchia, Sacrestia nuova, Archivio parrocchiale, Chiostro, Museo del tesoro, tomba di Cosimo il vecchio e tomba di Donatello. Partiranno dalle 19, una ogni 1⁄4 d’ora, e termineranno alle ore 22.30".

Olga Mugnaini