REDAZIONE FIRENZE

Arte e storia . Il laboratorio per i più piccoli

Un viaggio tra storia, arte e devozione popolare. Si chiama "Vacanzarte" l’iniziativa che giovedì 17 e venerdì 18 aprile trasformerà...

Un viaggio tra storia, arte e devozione popolare. Si chiama "Vacanzarte" l’iniziativa che giovedì 17 e venerdì 18 aprile trasformerà...

Un viaggio tra storia, arte e devozione popolare. Si chiama "Vacanzarte" l’iniziativa che giovedì 17 e venerdì 18 aprile trasformerà...

Un viaggio tra storia, arte e devozione popolare. Si chiama "Vacanzarte" l’iniziativa che giovedì 17 e venerdì 18 aprile trasformerà San Casciano in un laboratorio culturale per bambini e ragazzi. Promosso dal Comune nell’ambito del progetto regionale, il campus pasquale offre a giovani tra i 6 e i 12 anni l’opportunità di esplorare il patrimonio locale, dalle collezioni del Museo Ghelli ai Sepolcri floreali, tradizione unica che da oltre mezzo secolo colora le chiese del borgo in occasione della Resurrezione. Guidati dalle educatrici Rebecca Serchi e Soledad Casiraghi, i partecipanti scopriranno i segreti dei tappeti vegetali che dal 17 al 21 aprile ricopriranno la Chiesa della Misericordia e quella del Suffragio. Al centro delle attività, la creazione di un erbario illustrato con piante simboliche come vecce, ortensie e gerani, e la realizzazione di un giardino in miniatura in vasi di terracotta decorati a mano. "I semi piantati dai bambini germoglieranno col tempo, simbolo perfetto della rinascita pasquale", spiegano le organizzatrici.

Cuore della tradizione sono le vecce, leguminose dal germoglio bianco che, insieme al grano, compongono i maestosi quadri floreali. Seminato nella terza domenica di Quaresima e coltivato al buio delle cantine, questo "fiore povero" diventa metafora del sacrificio di Cristo: i filamenti bianchi rappresentano la morte, contrapposti al verde del grano simbolo di resurrezione. Le attività dei ragazzi si svolgeranno dalle 9 alle 13, con massimo 15 partecipanti giornalieri. Obbligatoria la prenotazione entro il 14 aprile tramite moduli disponibili in biblioteca, al Museo Ghelli o all’Urp comunale.

Andrea Settefonti