
Una mostra con le opere degli ospiti della Fondazione Oda di Diacceto. Persone con disabilità di diversa entità, che presentano...
Una mostra con le opere degli ospiti della Fondazione Oda di Diacceto. Persone con disabilità di diversa entità, che presentano dipinti e manufatti in ceramica. La mostra è stata inaugurata nel palazzo comunale di Pontassieve, su iniziativa della Fondazione Opera diocesana assistenza e la collaborazione dell’associazione Colori del Levante Fiorentino, grazie al patrocinio dei comuni di Pelago e di Pontassieve. Le opere sono il frutto di un lungo lavoro di arteterapia portato avanti da due educatrici professionali della struttura, Belinda Quercetini e Samanta Paffi, e dallo Studio Ceramico Giusti di Paterno, sotto la guida del direttore sanitario Marco Campigli. In esposizione ci sono pesci coloratissimi, cavalli a tecnica mista, ritratti, paesaggi immersi nel colore, cuori di carta pesta e molto altro ancora. Soggetti protagonisti delle opere di dodici artisti - dieci ragazze, due ragazzi - che da ieri sono presenti nella Sala delle Eroine. Insieme a questi quadri, una selezione di manufatti in ceramica, tra i quali spicca un toccante bassorilievo, che rappresenta una quercia rossa abitata da alcuni uccellini, ognuno dei quali rappresenta uno degli ospiti del centro del Centro che furono vittime del Covid. I loro amici hanno voluto ricordarli così, con un atto di memoria autentica, in un dialogo silenzioso tra l’anima e la materia. L’arteterapia, nel centro Oda di Diacceto, è una tradizione di lunga data e gli ospiti partecipano a sedute - nell’atelier dedicato all’interno del centro Oda - tre volte a settimana. Le due arteterapeute hanno visto crescere artisticamente gli ospiti della struttura che vi partecipano. La mostra rimarrà visibile fino al 4 maggio, negli orari di apertura del palazzo comunale.
Leonardo Bartoletti