"Artigianato e Palazzo", si parte. Premio per il restauro all’Opificio

La manifestazone nel Giardino di Palazzo Corsini ha raggiunto trent’anni di fascino e meraviglie. Le maestranze più antiche sono il vero valore identitario di Firenze, fra esperienza e innovazione.

"Artigianato e Palazzo", si parte. Premio per il restauro all’Opificio

La manifestazone nel Giardino di Palazzo Corsini ha raggiunto trent’anni di fascino e meraviglie. Le maestranze più antiche sono il vero valore identitario di Firenze, fra esperienza e innovazione.

Trent’anni di "Artigianato e Palazzo", per tramandare, rinnovare e valorizzare un patrimonio unico, quale quello dei maestri degli antichi mestieri.

Nel corso della cerimonia di apertura dell’edizione, che prosegue fino a domani, nel Giardino di Palazzo Corsini c’è stata anche la consegna del "Premio per il restauro" all’Opificio delle Pietre Dure,assegnato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze: "Premiando l’Opificio delle Pietre Dure - dichiara Maria Oliva Scaramuzzi, vice presidente della Fondazione CR Firenze - rafforziamo il legame con questa prestigiosa istituzione per la quale, nel 2017, abbiamo istituito una specifica Fondazione strumentale, contribuendo concretamente alla valorizzazione e allo sviluppo di Heritage".

Ricevendo il riconoscimento, Emanuela Daffra, soprintendente dell’Istituto fiorentino, si è detta onorata per un premio fondato su motivazioni che colgono alcune caratteristiche storiche dell’istituzione ma guardano soprattutto al futuro.

Al taglio del nastro anche la sindaca Sara Funaro, che da detto: "Un traguardo straordinario per Artigianato e Palazzo che arriva al Trentennale avendo ormai consolidato il proprio ruolo di protagonista nella promozione dell’alto artigianato come valore identitario per Firenze. Un appuntamento che negli anni ha saputo crescere, evolversi e anticipare le istanze di un settore che si pone come anello di congiunzione fra tradizione e innovazione. Una manifestazione che ha avuto e continua ad avere l’obiettivo di preservare il valore del fatto a mano e la sua unicità, favorendo al tempo stesso la crescita delle nuove generazioni alle quali tramandare un’arte antica che rappresenta il dna della nostra città".

Assegnato inoltre il Premio La Grande Bellezza by Starhotels a Cecilia Rinaldi con Amphora, opera di forma circolare che racconta di un tempo lontano risalente all’epoca romana ed alle tradizioni regionali di una cultura popolare antica.

E ancora il Premio Giorgiana Corsini del Comitato Promotore di Artigianato e Palazzo per lo stand più curato, a "Intrecci Vegetali" di Martina Nocentini che darà a lei uno spazio omaggio alla Mostra 2025. Ad Artigianato e Palazzo il pubblico potrà confrontarsi con una nuova selezione di cento maestranze artigiane italiane e straniere per un vero e proprio viaggio esperienziale tra decorazioni, sculture, incisioni, complementi d’arredo, accessori, tessitura, essenze e curiosità enogastronomiche. E conoscere i migliori professionisti del mondo del restauro, tema al quale la mostra riserva quest’anno un focus con un’area a loro riservata nelle Scuderie di Palazzo Corsini, nell’ambito del progetto "Firenze Città del Restauro" promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, oltre a due tavole rotonde e alla mostra fotografica di Stefano Lupi, omaggio alle donne restauratrici.

All’inaugurazione sono intervenuti, insieme a Sabina Corsini e Neri Torrigiani promotori della mostra, Dario Nardella; Elisa Guidi Coordinatori Artex; Massimo Manetti Presidente Camera di Commercio di Firenze; Lydia Barbini Marketing & Communication Director Starhotels; Daniela Mori di Unicoop Firenze.

Olga Mugnaini