SANDRA NISTRI
Cronaca

Artigianato Primi segnali di acciacco: "Alluvione e moda in crisi tra le cause"

Secondo i dati diffusi da Cna Piana il numero di imprese è calato dell’1%, contro lo 0,4 della Metrocittà. Il coordinatore Gianassi: "Il bilancio potrebbe aggravarsi. Servono sostegni e supporti al settore". .

Artigianato Primi segnali di acciacco: "Alluvione e moda in crisi tra le cause"

Secondo i dati diffusi da Cna Piana il numero di imprese è calato dell’1%, contro lo 0,4 della Metrocittà. Il coordinatore Gianassi: "Il bilancio potrebbe aggravarsi. Servono sostegni e supporti al settore". .

La ‘corazzata Piana’ mostra qualche acciacco. Secondo i dati diffusi da Cna infatti la Piana fiorentina, da sempre uno dei motori trainanti dell’economia toscana anche nell’ambito dell’artigianato, sta affrontando un periodo di difficoltà, con una perdita di quasi un punto percentuale nel numero di imprese attive, oggi diminuite a 11.269. Dato che, fra l’altro, riflette una performance peggiore rispetto alla media della Metrocittà, dove la diminuzione è stata invece dello 0,4%.

Scendendo nei numeri puntuali l’artigianato (4.297 imprese attive, il 38% di tutte quelle della Piana), in linea con la media provinciale, ha subito un calo dello 0,8%. Di contro l’imprenditoria straniera sembra un punto di forza con 3.293 imprese che rappresentano il 29% del totale, una percentuale quasi 10 punti superiore alla media metropolitana. Le imprese giovanili e femminili si attestano rispettivamente al 6,7% e al 22% del totale dell’area, dati paragonabili a quelli medi metropolitani. Il settore commerciale rimane il più robusto con il 25% delle attività, seguito dal manifatturiero (24%), costruzioni (16%) e servizi (8%). Sesto Fiorentino è il Comune con il maggior numero di imprese (4.354, pari al 39% del totale), seguito da Campi Bisenzio (30%), Calenzano (16%) e Signa (15%).

‘Numeri’, quelli elaborati da Cna sulla base delle informazioni fornite dalla Camera di Commercio di Firenze per il primo trimestre del 2024, che offrono una fotografia chiara delle difficoltà su cui possono avere influito più fattori: "Si tratta di un primissimo bilancio – avverte infatti Paolo Gianassi, coordinatore di Cna Piana Fiorentina - che potrebbe però aggravarsi’ sottolineando come il rapporto non consideri completamente gli effetti devastanti dell’alluvione di novembre e la crisi che sta colpendo il settore della pelletteria. "Dobbiamo continuare a supportare in particolare il settore artigianale che necessita di ulteriori sostegni per superare le sfide attuali – prosegue così Gianassi - È urgente una revisione della Legge Quadro sull’artigianato, datata 1985, che non riflette più la complessità e la diversità delle realtà del settore artigianale. Dobbiamo inoltre rivedere l’autonomia concessa dalla legge alle Regioni, che in questi anni ha finito spesso per creare disparità territoriali e aumentato la burocrazia, danneggiando sia le aziende che i consumatori". Quanto all’imprenditoria straniera, che con il 29% di tutte le imprese rappresenta un dato in controtendenza, Gianassi sottolinea che "occorre riconoscere e valorizzare questa risorsa, integrandola pienamente nelle strategie di sviluppo economico regionale".