FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Asili nido, i bambini restano fuori. Posti terminati e famiglie nei guai

L’assessore Palomba: "Adesso stiamo valutando l’opportunità di fare una seconda graduatoria"

Finiti i posti negli asili nido. Ci sono bimbi rimasti fuori, famiglie che vorrebbero almeno una seconda graduatoria in modo da poter sistemare i loro figli e poter lavorare senza doversi sobbarcare il costo di una baby sitter o caricare i nonni di una pressione ulteriore. In questi giorni stanno arrivando diverse segnalazioni al nostro giornale; qualche richiesta è arrivata anche all’amministrazione comunale. Scandicci gestisce direttamente 5 nidi; un numero piuttosto importante, se si considera che Sesto Fiorentino, comune con un analogo numero di abitanti ne ha in gestione diretta solo due. Eppure non c’è posto.

E il secondo bando, che serviva per coprire i posti non occupati e era stato un’àncora di salvataggio negli anni passati non sarà probabilmente pubblicato.

Ora sono in molti a continuare a domandarsi il motivo per esempio della chiusura della materna Makarenko, che oltre a essere un simbolo per la città poteva essere anche una struttura valida per offrire altri posti.

"Stiamo valutando – ha detto l’assessore all’istruzione, Ivana Palomba – l’opportunità di mettere in campo una seconda graduatoria. Con i cambiamenti di quest’anno abbiamo provato a venire incontro alle esigenze delle famiglie, e la risposta c’è stata visto che abbiamo creato più posti e questi posti sono stati tutti occupati".

La riorganizzazione dei servizi ha portato a eliminare i centri gioco e alla nascita di nuovi posti nido. Con la prima graduatoria gli uffici hanno però subito assegnato tutti i posti disponibili, 126 assegnazioni, ovvero 14 in più dello scorso anno quando furono 112. Tuttavia l’offerta comunale di posti di asili nido copre all’incirca la metà del bisogno delle famiglie di Scandicci.

"Ricordiamo – ha detto ancora Ivana Palomba – che dal punto di vista economico anche alle famiglie con un reddito sotto ai 35mila euro che usufruiscono dell’offerta educativa integrata nel nostro territorio sono riconosciuti pari benefici che per i posti pubblici, con l’operazione Nidi Gratis della Regione Toscana. Consiglio alle famiglie interessate di partecipare sempre al primo bando, altrimenti è altissimo il rischio di restare fuori dalle graduatorie". Considerato che esiste anche una lista d’attesa che a marzo scorso (primo bando 2023) era di 129 domande: 45 per i piccoli, 42 per i medi e 42 per i grandi (mentre nella definitiva per l’anno 202223 furono complessivamente 135). Dal 2019, quando c’erano 194 posti disponibili, siamo passati ai 210 attuali.