di Sandra Nistri
Scattano con netto anticipo rispetto alla data consueta, quest’anno, le iscrizioni agli asili nido a Sesto. Da ieri infatti e fino al prossimo 26 aprile i genitori possono presentare domanda per un posto nei nidi d’infanzia comunali per il prossimo anno educativo. Possono accedere al servizio i minori nati dal primo gennaio 2021 al 26 aprile 2023 e che risultano residenti nel Comune di Sesto insieme ad almeno un genitore o un tutore esercente la potestà genitoriale. Per i bambini nati dopo il 26 aprile 2023 le iscrizioni saranno invece riaperte dal 15 al 30 giugno successivi, salvo esaurimento posti nella fascia piccolissimi. Un’ulteriore apertura delle iscrizioni "fuori termine", riservata ai nati dopo la chiusura del bando, a chi non avesse effettuato l’iscrizione nei termini e ai non residenti, è prevista dal 1 settembre al 9 dicembre prossimi. "Rispetto agli anni passati - spiega l’assessore alle Politiche educative Sara Martini - abbiamo anticipato i termini per le iscrizioni così da permettere alle famiglie di aderire all’iniziativa ‘Nidi gratis’ della Regione Toscana, una misura che come Amministrazione accogliamo con particolare favore poiché va concretamente incontro alle famiglie, incoraggiando la fruizione dei servizi educativi all’infanzia". Grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo la Regione Toscana ha introdotto infatti la gratuità dei nidi di infanzia comunali e privati per le famiglie con Isee fino a 35mila euro residenti in Toscana da almeno tre anni. Lo sconto regionale si applica per la quota che eccede il contributo rimborsabile dall’INPS fino ad un massimo di € 527,27 per ciascuna mensilità da settembre 2023 a luglio 2024. La domanda dovrà essere presentata sull’apposito applicativo regionale dal mese di maggio. L’altra novità del prossimo anno educativo - prosegue l’assessore – "saranno le sezioni miste medi-grandi 12-36 mesi che superano la rigida suddivisione attuale. Questa innovazione, fortemente caldeggiata dal nostro coordinamento pedagogico, permetterà di accogliere ancora più domande e favorirà una forte interazione tra i bambini e il personale educativo".