Eva
Desiderio
Ancora top secret sulla prossima apertura in via Strozzi della grande boutique di Dior di piu piani con splendide otto vetrine che abbaglieranno fiorentini e turisti. Una location che darà ancora più prestigio alla strada da alcuni anni diventata prestigiosissima grazie ad aperture più recenti come Moncler ed Ermanno Scervino (questo nel famoso ex negozio storico con arredi vincolati che fu di Neuber), con la novità ‘democratiche’ di Falconeri e del suo cashmere e la tradizione eccelsa delle porcellane e dei cristalli di Ugo Poggi. Ora a questo elenco di bellezze, che comprende anche Louis Vuitton col suo spazio immenso e lussuoso, Bottega Veneta, Cartier e Bulgari solo per citarne alcuni, si aggiunge appunto una maison stellare come Dior che da alcuni anni ha per direttore artistico l’italiana e bravissima Maria Grazia Chiuri. Segno che Firenze continua a essere sempre attrattiva per i grandi marchi del lusso come testimonia la ‘colonizzazione’ dei colossi LVMH e Kering negli spazi di via Tornabuoni. Ma ora via Strozzi si candida a vera arteria del lusso internazionale almeno quanto via Tornabuoni, se non di più. Certo tanto merito va al celebre palazzo edificato per volere del ricco banchiere Filippo Strozzi dal 1489 a opera di Benedetto da Maiano, che alla strada regala un carattere ineguagliabile e una rara preziosità. Davanti alle vetrine di Ugo Poggi, che continua sempre in via Strozzi la storia di famiglia per il dècor della tavola e della casa coi più bei marchi del lifestyle e le sue esclusive collezioni di porcellane e argenti antichi, avviata nel 1922 da Ugo Poggi senior con la moglie Mimmina, si fermano tutti per ammirare cristalli e pezzi unici, scattando foto anche alla ‘Ferita’ di JR che si staglia di fronte con la sua imponenza. Oggi Ugo Poggi junior, che ha raccolto le redini del fondatore dal 1961, continua con la moglie Grazia e il figlio Niccolò Ugo Poggi, nel segno di una moderna storia di eccellenza con una clientela sceltissima che in questi giorni ha ripreso ad arrivare a Firenze per fare acquisti esclusivi per abbellire la casa e un po’ anche la speranza nella ripresa.