Firenze, 14 gennaio 2016 - Un gruppo di ventuno persone, tutte incappucciate, ha assaltato pochi minuti dopo le 19 la libreria "Il Bargello", che fa riferimento a Casapound, in viale D’Annunzio. Gli incappucciati hanno sfondato la vetrina, con alcuni mattoni e numerose spranghe, imbrattando, con della vernice nera, la facciata dell’immobile. Al momento dell’assalto all’interno della libreria erano presenti tre persone, due militanti del movimento politico di destra e una cliente, una donna di circa trent’anni.
Gli incappucciati sono entrati e hanno iniziato a picchiare. Ha avuto la peggio una ragazza di 27 anni: “Mi fa molto male la schiena, mi hanno preso per i capelli e soprattutto mi hanno picchiato violenza con una spranga di ferro. Per fortuna sono riuscita a scappare in bagno”.
L’altro attivista ha avuto la freddezza di chiudere la porta, riuscendo a limitare i danni dell’assalto. Dopo pochi minuti è arrivata una volante della polizia, chiamata da un residente del primo piano, che ha assistito a tutta la scena dalla propria finestra. Gli incappucciati si sono definiti “anti fascisti” e durante l’assalto hanno più volte espresso ai simpatizzanti di Casapound l’intenzione di far fare loro la “fine di quelli di Acca Larentia”, un macabro riferimento al duplice omicidio del 7 gennaio 1978 nel quale furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù: Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta.