
Pochi posti nelle Rsa
Firenze, 13 marzo 2025 – Tra 100 e 150 persone. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo, tante erano, di media, le persone in lista d’attesa per ottenere la quota sanitaria per le Rsa. Insomma, il problema della terza età si fa sempre più pressante. Sono dati preoccupanti quelli che emergono dal report presentato dallo Spi Cgil di Firenze, in occasione del terzo anno di attività degli sportelli Spi-Na, dedicati alla condizione di non autosufficienza delle persone anziane.
Nel territorio della città metropolitana di Firenze gli over 65 sono oltre 270mila, di cui 154mila donne. Gli over 85 sono più di 48mila. Tra questi, gli anziani non autosufficienti superano i 25mila, con circa 13mila persone in carico ai servizi sociali. Le domande processate dalle Unità di Valutazione Multidimensionale (Uvm) sono in crescita dal 2021, con un incremento del 20-30%.
Gli sportelli Spi-Na hanno registrato oltre 218 accessi nei primi 10 mesi del 2024, mantenendo il trend dei due anni precedenti, con oltre 600 richieste complessive dal loro avvio. Il contatto avviene per il 89% dei casi tramite i familiari della persona non autosufficiente, che è prevalentemente di sesso femminile (66%) e appartiene per il 40% alla fascia d'età 81-90 anni.
I tempi medi di attesa per il riconoscimento dell'invalidità civile restano lunghi, dato che variano da un minimo di 90 giorni a un massimo di 180, come confermato anche dall'Inps. Anche il percorso per il riconoscimento della non autosufficienza richiede mediamente circa 60 giorni, dalla segnalazione del bisogno alla valutazione dell'Uvm e alla redazione del piano assistenza individualizzato (Pai).
Sul territorio fiorentino, le richieste di accesso agli sportelli Spi-Na si concentrano principalmente a Borgo San Lorenzo (28%), Fucecchio (16%), Firenze (14%), Castelfiorentino (12%), Campi Bisenzio (8%), Scandicci e Montelupo Fiorentino (6%), e in misura minore a Figline Valdarno (4%), Le Signe, San Casciano, Empoli e Greve in Chianti (2%).
Le principali patologie riscontrate tra gli utenti sono demenza senile (23%), Alzheimer (14%), condizioni legate all'età avanzata (27%), patologie oncologiche (8%) e il morbo di Parkinson (6%). I motivi più comuni per cui le persone si rivolgono allo sportello sono non autosufficienza (36%), disabilità (27%), richiesta di prime informazioni (20%) e nomina dell'amministratore di sostegno (7%).
"Le domande di servizi sono in aumento e la situazione va monitorata - ha sottolineato Chiara Tozzi, segretaria dello Spi Cgil Firenze -. Chiediamo al governo di finanziare e mettere in pratica la legge sulla non autosufficienza, una delle ultime varate dall’esecutivo Draghi e approvata in parlamento all’unanimità dall’esecutivo Meloni. Purtroppo nessuno si è accorto che in Italia c’è questa legge, per la quale è stato varato un solo decreto attuativo e ne servono altri 14. In Toscana, poi, va data una risposta ai crescenti bisogni soprattutto sul fronte delle pratiche di riconoscimento, che in alcuni casi sono troppo lente e vanno accelerate. Quanto alle Rsa, servono più risorse e anche una riorganizzazione, visto che ormai l’utenza rispetto al passato ha caratteristiche più da livello sanitario che da sociale”.
Oltre a Tozzi, all’iniziativa sono intervenuti Cinzia Vitale, garante dei diritti degli anziani Comune di Firenze; Manlio Matera, presidente Aima Firenze; Denise Gagliardi, responsabile segretariato sociale SDS Empolese Valdarno Valdelsa; Nicola Paulesu, assessore Welfare Comune di Firenze; Stefano Cecconi, segretario nazionale Spi Cgil.
Durante l’incontro è anche emersa una scarsa conoscenza dei servizi rivolti alle persone anziane non autosufficienti e dei loro diritti. Gli sportelli attivi sul territorio fiorentino sono 15: Firenze, Borgo san Lorenzo, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Certaldo, Castelfiorentino, Fucecchio, Empoli, Montelupo Fiorentino, San Casciano, Sesto Fiorentino, Scandicci, Le Signe e Greve in Chianti.
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