REDAZIONE FIRENZE

Assunti ma senza stipendio. La denuncia di otto operai: "Siamo a secco da dicembre. È l’emblema dei subappalti"

I lavoratori non erano impiegati in via Mariti dove però hanno scelto di manifestare. La sindacalista: "Qui tante passerelle ma solo loro possono dire come funziona nell’edilizia".

Assunti ma senza stipendio. La denuncia di otto operai: "Siamo a secco da dicembre. È l’emblema dei subappalti"

Hanno lavorato circa due mesi, da quando sono stati assunti a dicembre, senza aver mai percepito lo stipendio, gli otto operai, tutti pakistani assunti a tempo indeterminato, della Vasari Costruzioni. Ieri mattina hanno manifestato davanti al cantiere Esselunga di via Mariti riuniti sotto la sigla sindacale Si Cobas e in sciopero dal primo marzo.

Pur non lavorando alla costruzione del supermercato ma in cantieri per il 110% e per una rsa di Pontassieve, hanno scelto il teatro del tragico crollo del 16 febbraio dove hanno perso la vita 5 operai "perché ci sembra un emblema di quali sono le condizioni di chi lavora in subappalto nel settore dell’edilizia in questo Paese oggi e perché abbiamo visto tantissime persone fare le passerelle davanti a questo cantiere, ma non abbiamo ancora visto i lavoratori che ci possono raccontare come effettivamente si lavora – spiega la delegata sindacale Francesca Ciuffi –. E pensiamo che se vogliamo dire ‘mai più morti sul lavoro’, dobbiamo dire prima ‘da oggi mai più subappalti, mai più appalti, mai più precarietà per chi lavora in questo settore’. Chiediamo che i loro stipendi vengano pagati, chiediamo che le istituzioni si schierino dalla parte di chi lavora senza diritti e che si abbiano dei fatti concreti per chi è ancora vivo e li sta rivendicando".

"La Vasari Costruzioni è una delle molte ditte edili che lavorano in subappalto nei cantieri nell’area di Firenze – illustra la sindacalista –. I lavoratori erano impegnati in tanti cantieri in appalto per grandi ditte come la Raggi o la Target Costruzioni e non hanno visto da dicembre un euro di stipendio, oltre al fatto che sono stati costretti a svolgere il lavoro senza nessun tipo di misura di sicurezza: senza casco, hanno dovuto comprarsi loro le scarpe, i guanti e tutti gli altri dispositivi. La Vasari Costruzioni è una ditta che ha capitale sociale di un euro e questo fa capire come funziona il mondo dei subappalti: ditte fin da principio senza la possibilità di pagare i lavoratori: fanno lavorare le persone, non le pagano, chiudono, riaprono e tutto continua così".

"Abbiamo scritto per mettere in mora il pagamento degli stipendi e non abbiamo ricevuto nessuna risposta. L’unica comunicazione da parte dell’azienda è stata una contestazione disciplinare nei confronti di un lavoratore per lo sciopero, dicendo che era assente ingiustificato dal lavoro. Ma sappiamo bene che se uno sciopera – conclude Ciuffi – non può essere presente".

Carlo Casini