In particolare, Ginevra Moretti, Amministratrice della Smz Srl, società totalmente partecipata dalla HKC Srl controllata dalla sua famiglia, aveva presentato al curatore fallimentare dell’attuale proprietà, la Sammezzano Castle, una proposta di concordato che avrebbe dovuto togliere l’affascinante castello arabeggiante con annessi e parco monumentale dall’ennesima asta, ma soprattutto dal degrado in cui era caduto dopo anni di abbandono.
La notizia era stata accolta fra l’altro con grande entusiasmo dai tanti che da anni guardano con preoccupazione allo stato del castello di Leccio dopo ben due aste andate deserte. Al momento ci sono poche notizie certe: una ipotesi è che il curatore fallimentare, l’avvocato romano Luca Gratteri, non abbia ritenuto adeguato agli interessi della curatela il concordato proposto, da una realtà fra l’altro del territorio toscano e che già si è distinta come mecenate in ambito culturale. «Non sappiamo esattamente cosa sia accaduto – è il commento di Save Sammezzano il ‘movimento civico’ che da tempo chiede il recupero e il ritorno alla fruibilità pubblica del gioiello di Leccio – ma certo siamo preoccupati perché si perde ulteriore tempo, si dovrà passare un altro inverno. Poi se l’asta andrà di nuovo deserta che succederà?».