
Le schede, con costi e opportunità, disponibili sul sito del Comune ’Investire a Firenze’. Le opposizioni porteranno il caso in Consiglio: domani flash mob al Campo di Marte. .
di Antonio Passanese
Ancora in vendita i quattro depositi dei bus di Ataf Spa di viale dei Mille, via Pratese, viale XI Agosto e via Michelacci – attualmente affittati ad Autolinee Toscane – per 38 milioni di euro (e una pigione annua di 3,1 milioni). Le schede sugli immobili sono facilmente reperibili sulla pagina web ’Investire a Firenze - La città delle opportunità’, collegata al sito istituzionale di Palazzo Vecchio. "La prima area, viale dei Mille, è collocata in un contesto prevalentemente residenziale – si legge nella descrizione – L’edificato è recente e per la maggior parte classificato incongruo dallo strumento urbanistico vigente. L’epoca del primo impianto è fine XIX secolo" ma "interventi modificativi sono stati realizzati in prevalenza negli anni Sessanta del XX secolo. L’insediamento nel quale gli altri tre complessi immobiliari sono collocati è compreso in area prevalentemente industriale e artigianale, commerciale e turistico ricettiva. La destinazione a servizi pubblici in questi casi è imposta anche dal vigente regolamento urbanistico".
Da una seconda scheda, invece, è possibile conoscere l’ampiezza dei depositi e l’area utilizzabile: viale XI Agosto (per il quale ci sarebbe un progetto con fondi Pnrr per il parcheggio e la ricarica dei bus elettrici) ha uno spazio disponibile di 11.820 metri quadrati e una superficie utile lorda di 1.025 mq; in via Pratese sono a disposizione 17.800 mq e una superficie lorda di 9.400 mq; in via Michelacci si può usufruire di un’area immensa: 13.946 metri quadrati. L’ex sede storica di Ataf di viale dei Mille, infine, ha un’area ’open’ di 8.700 metri quadrati e altri 10.200 mq di superficie utile lorda.
Non è dato sapere, allo stato attuale, se i quattro depositi siano ancora sul mercato o se Ataf Spa abbia deciso di continuare a gestirli e a incassare gli affitti. Sta di fatto che le schede descrittive, con tanto di quotazioni, sono ancora disponibili in rete. Anche se da almeno quattro anni, da più parti, si sollecita l’oscuramento del sito ’Investire a Firenze’. "Dalla delibera sulla razionalizzazione delle partecipate è stato tolto l’obiettivo di liquidare quel che rimane di Ataf, che oggi si limita a gestire gli affitti delle aree. Ci è stato spiegato che non si procederà a ulteriori aste", fa sapere Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune che, tra il 2019 e il 2024, ha più volte chiesto all’ex amministrazione Nardella di "non mettere in vendita il patrimonio immobiliare destinato a deposito del soggetto gestore del trasporto pubblico locale". Per fare chiarezza, Spc porerà questo argomento nel Consiglio comunale di lunedì prossimo.
Anche Cecilia Del Re, di Firenze democratica, nel suo programma elettorale, proponeva di "chiudere la pagina web tramite la quale l’amministrazione comunale vorrebbe attirare grossi investitori per progetti edilizi (residenze di lusso, alberghi, centri commerciali, centri direzionali) che vanno in direzione opposta a quello di cui la città ha bisogno per diventare più vivibile e sostenibile".
Contro la speculazione dei parcheggi ex Ataf, per domani alle 18, è previsto un flash mob di Salviamo Firenze proprio in viale dei Mille: "Il Comune di Firenze – recita il volantino del comitato – li ha messi nell’elenco dei beni in vendita. Cessate la ricertca di un compratore, serve il trasporto pubblico. Copriamoli di pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita".
E per concludere c’è anche la vicenda del complesso cinquecentesco Sant’Agnese di via Guelfa (presente nel lungo elenco di immobili da alienare), che è stata sede di un ricovero per anziane autosufficienti. Fratelli d’Italia aveva chiesto al Comune di acquisirlo ma l’odg è stato bocciato.