Firenze, 28 febbraio 2016 - TROPPO imbarazzante Rocco Siffredi per l’Università? “O forse il problema siamo noi?”, domandano provocatoriamente i rappresentanti di Azione universitaria, che si sono visti negare l’aula magna del Polo di Novoli per un convegno. ‘Case chiuse. L’Italia verso l’Europa’, il titolo dell’evento che si sarebbe dovuto svolgere il 18 marzo.
Tra i relatori, esponenti politici di ogni schieramento (da Alessandra Nardini del Pd a Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia). Ospite d’eccezione, ‘big’ Rocco. “Non l’abbiamo certo invitato quale ex pornodivo – si scalda Angela Sorice, presidente di Azione universitaria Firenze -. Siffredi è un imprenditore, visto che a Budapest dove lui vive gestisce una vera e propria attività di case chiuse”. Insomma, un esperto del settore a trecentosessanta gradi, è il caso di dirlo. “Sul tema Rocco Siffredi è stato intervistato dalla Rai e anche da Mediaset, che ha mandato in onda un servizio su Le Iene”, continua Sorice. UniFi però ha storto il naso. Se la presidente della Scuola di Scienze Politiche Cecilia Corsi ha dato l’ok all’iniziativa, un no netto è arrivato da Economia e da Giurisprudenza. Sia Vincenzo Zampi che Paolo Cappellini hanno inviato una mail a Sorice in cui si rimanda la richiesta al mittente. “Il professor Zampi non ha firmato la richiesta presentata perché non ha intenzione di autorizzare l’aula per l’iniziativa”, si legge nella risposta. Stesso concetto per il professor Cappellini.
“Ci fa rabbia che il no non sia stato neppure motivato – accusa Sorice -. È chiaro che qui si usano due pesi e due misure. La sinistra può occupare un’aula da anni e organizzare feste che hanno causato non pochi danni. Non dimentichiamoci che qualche anno fa il D5 dovette rimanere chiuso per un po’ dopo una sconsiderata iniziativa dei collettivi. Noi, invece, che siamo una lista eletta dagli studenti e che ci muoviamo sempre all’interno delle regole, veniamo trattati così”. E Giovanni Gandolfo, coordinatore fiorentino di Fratelli d’Italia: “Ecco l’ennesima censura che subiamo. L’Ateneo ha ospitato ex brigatisti e rappresentanti del Forteto. Addirittura cantanti, come avvenuto recentemente con Jovanotti. Continua poi a tollerare l’arroganza dei collettivi. Per noi, invece, sempre porte chiuse. Siamo davvero stufi”. “Ci appelliamo al rettore Luigi Dei affinchè valuti questa nostra iniziativa da un punto di vista didattico e di confronto”, conclude Sorice. E San Marco? Per il momento preferisce non commentare.