REDAZIONE FIRENZE

Attacco a Israele, la politica si spacca. E domani iniziativa pro-Palestina

Milani: "Rischio tifoserie". Iv attacca: "Si dimetta" L’imam: "Una fake la decapitazione dei bambini ebrei"

Attacco a Israele, la politica si spacca. E domani iniziativa pro-Palestina

Si consuma su Israele l’ultimo strappo Pd-Iv mentre l’imam Izzedin Elzir, palestinese di Hebron, già presidente dell’Ucoii annuncia un’iniziativa pro-Palestina per domani organizzata da "varie associazioni, anche insieme ai giovani della nostra comunità fiorentina". "Io domenica non ci sarò – precisa Izzedin –. Ma voglio essere chiaro: non facciamo i tifosi, ma le persone responsabili. Vorrei anche dire che i rapporti tra la comunità islamica ed ebraica sono di rispetto reciproco, ottimi. E non di facciata. Chi dice il contrario sta dando fake news. Così come è una fake news la decapitazione dei bambini ebrei".

Domenica alle 17.30 invece, in piazza Duomo è prevista la manifestazione contro l’attacco di Hamas. Annunciata dal console onorario, Marco Carrai, ha scatenato reazioni e controreazioni. Sì, perché lo stato maggiore del Pd in città – dal sindaco Dario Nardella al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – ha risposto ’presente’ ma non tutti si sono allineati. Fuori dal coro Luca Milani, presidente del Consiglio comunale. "Trovo sbagliate, le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace, il rischio di aver innescato la ‘tifoseria’ è una sciocchezza – dice -. Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti". Secondo Milani "Firenze ha perso un’occasione per testimoniare che la pace è possibile". "Quella di Carrai è una iniziativa del tutto privata. Io non condivido l’idea che in un momento così complicato si produca una frizione all’interno della città", aggiunge. Italia Viva va all’attacco attraverso il coordinatore fiorentino Francesco Grazzini: "Le parole di Milani sono gravissime – tuona –. Chiarisca o si dimetta". Gli fa eco l’eurodeputato e coordinatore regionale di Iv in Toscana Nicola Danti: "Le parole di Milani sono gravissime". E il Pd? Direttamente dall’aula il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo chiede "il forte e unanime cordoglio per le vittime", condannando "la barbarie degli attacchi terroristici" . Il capogruppo dem a Palazzo Vecchio Nicola Armentano e il segretario Andrea Ceccarelli condividono "il pensiero del presidente del Consiglio comunale Milani in merito a quanto sta accadendo in Israele e nella Striscia di Gaza. Tutte le forze democratiche, compresa Italia Viva, devono avere come unico obiettivo quello di provare a favorire un percorso di pace e non alimentare, in questo momento drammatico, polemiche". Una presa di posizione che ha ulteriormente irritato Iv. "Il Pd fiorentino prende le distanze da Nardella, da Giani, dal consolato e dalla comunità ebraica, che alla manifestazione saranno presenti", rincara Grazzini. Si fa sentire anche Bonifazi su X: "Sostenere che le manifestazioni per Israele siano inutili come ha fatto il presidente del consiglio comunale dimostra che il nuovo Pd è totalmente un’altra cosa". "Noi andremo in piazza come ha fatto Gualtieri a Roma e come ci auguriamo che faccia Nardella a Firenze". Tensione massima.

Al momento il calendario è questo: domani mattina in piazza Sant’Ambrogio ci sarà un incontro di ‘Donne insieme per la pace’ e alle 18 il presidio pro-Palestina, domanica l’iniziativa voluta dal console. Tanto che la Cgil parla di "occasione persa". "Le manifestazioni contrapposte indette a Firenze sabato e domenica rappresentano una sconfitta". Tante posizioni, sfilacciate tra loro. Il rischio ‘tifoseria’ c’è.

Niccolò Gramigni