Firenze, 25 gennaio 2023 - Un giovane è stato arrestato, su misura di custodia cautelare, a Firenze in quanto ritenuto responsabile di "plurimi attentati contro la sicurezza del trasporto ferroviario" sulla linea dell'alta velocità tra Firenze e Bologna. L'uomo, inserito dalla Dda di Firenze in un "contesto anarchico" è indiziato di essere l'autore di sei attentati realizzati in un periodo compreso tra il 28 agosto e il 28 dicembre scorsi nei tratti ferroviari dell'alta velocità tra San Pietro a Sieve e Firenzuola. Così fa sapere la Dda che ha coordinato le indagini di Digos e Polfer di Firenze.
I danni degli attentati
I danni causati dagli attentati - fa ancora sapere la Dda - sono "di cospicua entità economica". Hanno in particolare riguardato la strumentazione utile a garantire l'incolumità dei viaggiatori in caso di incidenti. In un episodio in particolare è stato danneggiato il quadro di comando del sistema di areazione di una galleria tra Firenze e Bologna che in caso di incidente ferroviario non avrebbe consentito il corretto deflusso dei fumi.
I reati ipotizzati
I reati ipotizzati a carico dell'arrestato sono quelli di attentato alla sicurezza dei trasporti, pena prevista, da 1 a 5 anni), art. 81 1 comma (reato continuato che aggrava la pena principale sino al triplo), aggravato dall'art. 270 bis c.p. 1 comma, associazione con finalità di terrorismo, associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo, pena da 7 a 15 anni). Gli elementi investigativi sono stati acquisiti nella fase dei sopralluoghi preliminari anche grazie al fattivo contributo del Compartimento Polizia Ferroviaria di Firenze e del locale Gabinetto interregionale della Polizia Scientifica, proseguendo con lo svolgimento ad opera della locale Digos, di attività tipiche di natura tecnica, ma soprattutto attività atipiche costituite da riscontri sul territorio pedinamenti ed osservazioni.
L'aggravante per motivi di terrorismo si ravvisa nel fatto che la linea ad alta velocità è da tempo oggetto di attentati da parte delle compagini anarchiche nazionali, sodalizi con i quali il soggetto intrattiene stabili contatti, quantomeno in ambito provinciale.
Indagati anche due minorenni
Anche due minorenni sono indagati nell'inchiesta. La Procura della Repubblica al tribunale dei minorenni di Firenze ha infatti iscritto nel registro degli indagati un ragazzo e una ragazza al fine di valutare il loro eventuale coinvolgimento negli episodi. Nei confronti dei due minori, ieri la polizia ha eseguito con il personale della Digos altrettanti decreti di perquisizione.