Firenze, 28 gennaio 2025 – Nuovo svincolo dell’A1, aspettando la conferenza dei servizi. Il progetto definito è stato presentato nei primi giorni dell’anno. A Scandicci ora stanno aspettando la pec di convocazione per febbraio, nella speranza che i tempi siano rispettati visto che la questione ormai va avanti da troppi anni. Durante l’ultimo incontro tra la sindaca Sereni e i rappresentanti di Autostrade per l’Italia, era novembre scorso, tutti hanno evidenziato ancora una volta l’importanza strategica per il territorio del progetto di modifica alla viabilità di accesso dello svincolo di Scandicci.
Il piano, sviluppato da Autostrade per l’Italia nell’ambito del potenziamento dell’A1, porterà sicuramente benefici alla zona industriale che ogni giorno si trova inchiodata dalle code per l’accesso all’autostrada che partono dalla Fi-Pi-Li e paralizzano anche la viabilità ordinaria. Autostrade ha presentato il progetto definitivi nei primi giorni dell’anno. La battaglia non è ancora finita. Sarà la conferenza dei servizi a sbloccare questi lavori che, a più riprese, AspI ha confermato di voler eseguire in house con Amplia, impresa partecipata che sta funzionando, anche bene, lungo il tratto toscano dove è in corso l’ampliamento alla terza corsia. Sulla vicenda nelle scorse settimane era intervenuto anche il consigliere regionale, Fausto Merlotti (Pd) indicando come "priorità non più rimandabile" l’avvio dei lavori dell’infrastruttura. Nel piano i flussi di accesso all’autostrada saranno divisi in due, dimezzando di fatto il numero di auto e mezzi pesanti in transito e liberando in parte la superstrada Fi-Pi-Li, che ogni giorno finisce sotto scacco per il peso di questi accessi sommati a quelli dei pendolari che arrivano a Firenze. Il tracciato intercetterà per gran parte la viabilità già esistente: in via Minervini, all’altezza dell’attuale disfacimento, sarà realizzata una rotonda dove confluiranno via Bosio e via Castelnuovo, che saranno allargate, e che attraverso un’uscita porterà all’A1, passando prima sotto alla Fi-Pi-Li, per ricongiungersi all’area esistente di accesso del casello ed entrare in autostrada. Si tratta di un intervento risolutivo per gli scandiccesi in uscita dall’autostrada o nel passaggio dal Ponte all’Indiano alla viabilità locale e transitando dalla FI-Pi-Li. "Siamo in attesa – ha detto la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni – della convocazione della conferenza dei servizi, da parte del ministero delle Infrastrutture. Seguiamo con attenzione l’iter dell’intervento, strategico per il territorio e per tutto il centro Italia". L’auspicio è che ci sia un’accelerazione nei tempi dell’iter burocratico, visto che la prima presentazione del piano risale al 2019, e che ormai i tempi sono maturi per chiudere la questione.