REDAZIONE FIRENZE

Autismo, la serra della solidarietà. I disabili diventano giardinieri . La raccolta per costruire un lavoro

Aprono le donazioni per aprire una struttura di produzione ortaggi per gli ospiti della ’Casa di Aldo’

Il sindaco Pignotti insieme ai promotori dell’iniziativa di inserimento lavorativo

Il sindaco Pignotti insieme ai promotori dell’iniziativa di inserimento lavorativo

L’obiettivo dichiarato dell’operazione è quello di fornire una opportunità lavorativa ma anche di vita autonoma, attraverso la realizzazione di una nuova serra, agli 11 ospiti della comunità alloggio La Casa di Aldo in via Mondeggi a Bagno a Ripoli. Per centrare lo scopo nei giorni scorsi è partito il crowdfunding realizzato dalla Fondazione Il Cuore si scioglie insieme all’AIABA (Associazione Italiana per l’Assistenza ai Bambini Autistici) e aperto alle donazioni fino al prossimo 26 ottobre.

L’iniziativa - che rientra nei progetti dei Pensati Con il Cuore sostenuti dalla Fondazione Il Cuore si scioglie - è dedicato a Piero Perciballi, presidente e genitore che con tenacia ha voluto e lottato per l’apertura, avvenuta poi l’anno scorso, della "Casa di Aldo", una comunità di alloggio protetta e residenziale che rappresenta un posto sicuro per gli ospiti, dove potersi sentire a casa.

La Serra sarà dedicata alla produzione invernale di piante, ortaggi e fiori; successivamente sarà implementata con un piccolo laboratorio per la creazione di vasetti o oggettistica di piccolo artigianato, da poter rivendere nei mercatini territoriali insieme alle piante e ai fiori di produzione propria.

Non si tratta, fra l’altro, di una scelta ‘lavorativa’ casuale: la serra infatti ha un valore importante per la salute degli ospiti, grazie ai benefici di interazione, di semplicità di compiti, di uscita e di relazione: il lavoro nella serra potrà inoltre creare congiunzione e relazione con il territorio di Bagno a Ripoli e con la comunità.

Ne è convinto, sicuramente, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti presente, nei giorni scorsi, alla presentazione del progetto: "La Casa di Aldo – dice - è un luogo prodigioso. Donne e uomini con disturbi dello spettro autistico qui possono condurre una vita in autonomia, fatta di relazioni, cura reciproca e inclusione. Un fiore all’occhiello che vogliamo sostenere e aiutare a crescere. Oggi con il progetto della Serra di Piero, nuova occasione di sviluppo per gli ospiti della Casa di Aldo, che avranno l’opportunità, una volta realizzata, di stare a contatto con la terra e il lavoro manuale, importanti per la salute e le relazioni. Un ringraziamento sincero ad AIABA per l’impegno con cui è presente nel nostro comune, alla Fondazione il Cuore si scioglie e ai soci Coop che hanno dato vita a una grande iniziativa collettiva di raccolta fondi, a tutte le associazioni che hanno deciso di aderire e a tutti i cittadini che daranno un contributo per aiutare La Casa di Aldo a diventare sempre più grande".