Firenze, 10 gennaio 2025 – L’auto che passa col rosso in viale Fratelli Rosselli e la tramvia della linea T2 che, in arrivo da via Guido Monaco, punta via Alamanni verso la stazione. Poi il botto inevitabile proprio sul ‘muso’ di Sirio che, colpito sul lato destro della cabina guida va in pezzi: tre convogli deragliano e l’auto arresta la sua corsa accartocciandosi sui binari. È la dinamica dell’incidente avvenuto ieri poco dopo le 15.30, prima dell’imbocco del sottopasso ferroviario di viale Rosselli. Nessun ferito grave per fortuna: il conducente dell’auto, un uomo di 74 anni è stato ricoverato a Careggi mentre la donna alla guida della tramvia è stata trasportata a Santa Maria Nuova. Entrambi non sono in condizioni gravi.
In base a una prima ricostruzione a causare l’incidente sarebbe stato un malore dell’automobilista che non è riuscito ad arrestare la sua corsa al rosso, tamponando la tramvia a velocità abbastanza sostenuta. A restare paralizzata invece è stata la città colpita nella sua spina dorsale, viale Fratelli Rosselli. Il risultato: una giornata da incubo per il traffico. Il viale è rimasto chiuso fino a dopo le 22 per consentire la rimozione del convoglio. La linea T2 è rimasta in funzione solo da Peretola a Rifredi. I tempi di percorrenza dal quartiere 4 verso il centro si sono dilatati a dismisura e, alle 17 di ieri, facevano segnare fino a 70 minuti per spostarsi dall’Isolotto alla fine dei viali in direzione centro. Il tappo di auto creatosi in zona Fortezza è stato talmente duro da digerire per le strade fiorentine che Palazzo Vecchio ha preso una decisione ’drastica’: aprire la Ztl per cercare di decongestionare il traffico. A risentire di più del caos sono state le zone di San Jacopino, Porta al Prato, Ponte alle Mosse, viale Redi, viale Corsica e ponte alla Vittoria dove i vigili urbani cercano di dirottare i veicoli su via delle Porte Nuove.
Il viale è rimasto chiuso infatti per consentire alla gru idraulica di rimuovere la tramvia e ’rimorchiarla’ fino al deposito. Un’impresa delicatissima: sollevare ognuno dei tre convogli (oltre al quarto che ha leggermente sviato), da 12 tonnellate l’uno, non è stato semplice. Sul posto per coordinare le operazioni anche l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio. La gru si è infatti piazzata in via Alamanni: qui ha dovuto calare il suo braccio tra la ’ragnatela’ di cavi che alimentano il pantografo e poi sollevare ogni convoglio rimettendolo sui binari. L’operazione, iniziata poco dopo le 18.45 è durata per ore. Si tratta del primo caso di incidente del genere, anche se un precedente (più leggero) si era già verificato il 9 novembre del 2022 quando Sirio deragliò all’altezza dello scambio delle linee 1 e 2 di fronte alle scalette di piazza Santa Maria Novella. Anche in quel caso le operazioni durarono alcune ore. Non sono mancate le polemiche. A partire da Fratelli d’Italia con la consigliera regionale, Sandra Bianchini. "Vi sembra normale – attacca – che una delle più importanti città del Centro Italia rimanga paralizzata a causa di un incidente? A noi no".
Le fa eco il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto: "Restiamo senza parole davanti a questo ennesimo incidente grave che riguarda i convogli tramvia. Ogni volta la città si blocca. Possibile non esista mai una soluzione di viabilità alternativa?". La dinamica dell’incidente è in corso di accertamento e, un primo bilancio dei danni, sarà fatto oggi. Un ringraziamento agli agenti della Municipale e ai tecnici del Comune è arrivato a fine operazione dall’assessore Andrea Giorgio. "Ringrazio tutti gli agenti della Polizia Municipale, i tecnici e gli operai che hanno garantito la gestione dell’emergenza in sicurezza. Tutto il sistema della città ha reagito in modo tempestivo mettendo in campo il sistema di informazione con in canali social e i comunicati stampa. Anche l’apertura della Ztl ha permesso al traffico di defluire gradualmente".
cla.cap