Firenze, 25 marzo 2023 – Il mercato di auto e veicoli commerciali punta da tempo su soluzioni più ecologiche. Ma imprese e cittadini sono pronti al cambiamento? Lo abbiamo chiesto a chi vende e propone veicoli commerciali e auto. "Tutti gli indicatori si stanno spostando da tempo verso veicoli a basso impatto ambientale – spiega Giuseppe Barelli, amministratore delegato Toscandia, concessionaria di veicoli industriali e commerciali – ma ancora fra gli utenti c’è un po’ di confusione. Per affrontare il tema occorre innanzitutto fare una distinzione fra veicoli pesanti e leggeri, perché le esigenze di autonomia e le possibilità di avere a disposizione la tecnologia necessaria, ad esempio per la ricarica, sono diverse. Nel caso dei veicoli leggeri, che sono quelli usati in città, le soluzioni possono essere varie: dall’elettrico ai carburanti alternativi, come il biocarburante HVO. Sul pesante va considerato molto anche l’impatto dell’efficientamento logistico: oggi infatti il 40% dei viaggi è a vuoto, senza merce sui camion".
Ma è possibile una transizione a breve? "La strada è chiara a tutti – continua – ma servono un po’ di tempo e maggiori incentivi. Soprattutto occorre un ragionamento sulle infrastrutture. Noi lavoriamo molto con le aziende e quando progettiamo la transizione di una flotta partiamo dall’infrastruttura: allestiamo i pannelli solari, poi le colonnine, infine pensiamo ai mezzi. Solo così la transizione diventa sostenibile e vantaggiosa". D’accordo sulla necessità di un cambiamento supportato da incentivi Gennaro Granato, direttore vendite della concessionaria Autosas. "Le soluzioni sono molte – spiega – dall’auto elettrica ai Diesel Euro 6D. Il mercato offre proposte diverse per costo e prestazioni, incluso l’usato. In ogni caso, gli incentivi sono fondamentali, come una corretta informazione".
Ma quali sono le vetture più richieste in città?
"Relativamente alle auto nuove, oggi, il fiorentino medio acquista soprattutto mild hybrid e plug in hybrid. Nel primo caso si ha un motore a benzina che ha un dispositivo per recuperare l’energia della frenata, accumulandola in una batteria. Le auto plug in hybrid hanno invece due motori e alternano l’alimentazione a benzina con quella a ricarica elettrica, e con quest’ultima possono percorrere fino a 80/85 chilometri al costo di circa 2 euro. L’elettrico puro infine è fruibile soprattutto da chi deve fare piccoli spostamenti, in ambito cittadino.
Aiutano molto, in questo caso, la possibilità di accesso in Ztl e il bollo gratuito per cinque anni. Infine c’è chi si orienta sull’elettrico anche per le due ruote. Nel complesso, laddove ci sono incentivi, la sensibilità c’è ed è questa la strada giusta da percorrere".