Colpo da film ieri notte a Dicomano. Dopo essersi impossessati di due auto dal piazzale di una nota fabbrica di mobili, i ladri le hanno usate per svaligiare un’azienda di pelletteria poco distante, riuscendo ad accaparrarsi borse e semilavorati di una nota griffe di moda.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, in particolare, i malviventi dopo aver prelevato le auto dal piazzale della prima ditta, che pare non fosse chiuso da cancelli, si sono portati sul retro della pelletteria e qui, non visti, hanno usato una delle vetture come ariete per sfondare il portone del capannone.
Una volta all’interno hanno agito velocemente, probabilmente sapendo anche cosa e dove cercare, e si sono accaparrati più borse possibile, per poi darsi alla fuga usando l’altra auto.
Sono stati i proprietari della prima ditta, quella che ha subito il furto di auto, ad avvisare i Carabinieri insospettiti dai forti rumori; ma da un primo intervento ci si è resi conto solo del furto delle vetture; mentre l’effrazione alla pelletteria è stata scoperta soltanto la mattina seguente.
I due capannoni, infatti, si trovano nella stessa zona, ma non sono proprio adiacenti, ed i ladri per entrare nella pelletteria hanno forzato una porta che si trova sul retro.
Al momento dell’allarme, quindi, i titolari della prima ditta hanno pensato che i rumori fossero riconducibili solo al furto delle auto; una delle quali, intanto, era stata abbandonata pesantemente danneggiata sul retro della ditta svaligiata; e anche quella è stata scoperta soltanto dopo.
La pelletteria presa di mira dai ladri, tra l’altro, non stava attraversando un periodo facile, e la sua produzione è ferma da alcune settimane a causa di problemi ecconomici, per tentare di risolverli c’erano stati nelle scorse settimane incontri con i sindacati e anche, in Comune, con il sindaco Massimiliano Amato, per cercare di trovare delle soluzioni dato che erano già stati esauriti gli ammortizzatori sociali in favore dei lavratori.
E ora invece dovrà affrontare anche questa ulteriore difficoltà. Starà ai carabinieri, che stanno conducendo le indagini, capire se in qualche modo il fermo della produzione e la presenza in magazzino di borse semilavorate abbiano in qualche modo agevolato la scelta dell’obiettivo e l’azione dei ladri.
Le indagini, intanto, sono in corso a tutto campo e sono portate avanti da parte dei carabinieri di Borgo San Lorenzo e Dicomano.