MONICA PIERACCINI
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Cronaca

Trasporto pubblico, arriva Autolinee Toscane. Ecco cosa cambia per i cittadini

I biglietti attualmente in circolazione saranno validi fino al 31 ottobre. Nessun aumento in vista. Sono circa 5.300 addetti al tpl in Toscana che passeranno al nuovo gestore unico

Autobus

Firenze, 6 settembre 2021 – Dal 1 novembre i francesi di Autolinee Toscane gestiranno il trasporto su gomma in tutta la Toscana. Addio dunque alle più o meno storiche aziende che i cittadini avevano imparato a conoscere, da Ataf a Tiemme a Ctt Nord e via ad una rivoluzione epocale che porterà in tutta la regione il marchio Autolinee Toscane, filiale italiana della francese Ratp Dev. Alla nuova società passeranno circa 5.300 dipendenti, tra autisti, impiegati, operai, e 3mila autobus, tra urbani ed extraurbani.

La prima cosa che cambierà per i toscani che viaggiano sugli autobus saranno i titoli di viaggio. Quelli in circolazione attualmente, infatti, cesseranno la loro validità il 31 ottobre. Dal primo novembre ci saranno quelli emessi dal nuovo gestore. In particolare, non saranno più validi i biglietti orari, i carnet e gli abbonamenti mensili emessi dalle aziende che fino al 31 ottobre gestiranno il servizio. Chi ne avesse oltre quella data, potrà ottenere il rimborso con modalità che saranno comunicate prossimamente dall'azienda. Resteranno validi, invece, fino alla scadenza, gli abbonamenti trimestrali ed annuali con scadenza successiva al 31 ottobre. In quanto alle tariffe dei titoli di viaggio, che sono decise dalla Regione Toscana e non più dalle Province, resteranno invariate.

Dal 1 novembre gli autisti avranno un nuovo tesserino di riconoscimento, con il marchio Autolinee Toscane, e una spilla. Per il cambio delle divise e anche della livrea degli autobus si dovrà attendere presumibilmente ancora qualche mese. Il quartier generale toscano del gestor sarà a Firenze, nel viale dei Mille, nell'attuale sede di Ataf.

Il contratto di servizio di undici anni e del valore di 4 miliardi di euro prevede anche un investimento per ringiovanire la flotta: attraverso lo strumento del leasing saranno sostituiti 2.100 dei 3.000 bus in uso con mezzi 'green'.

“E' il primo caso in Italia. Non ci sono esperienze simili di un gestore unico per tutta la regione", afferma Franco Fratini, segretario della Fit Cisl Toscana. “Il confronto con Autolinee Toscane è appena iniziato. Il nostro primo obiettivo è il passaggio di tutto il personale alla nuova azienda alle stesse condizioni, economiche e normative”.