CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, avvelenamento dei cani: la Lega manifesta davanti al Quartiere 4

Il senatore Manfredi Potenti: "Da qui riprenderà la marcia per l'introduzione del reato di diffusione nell'ambiente di sostanze atte a uccidere animali domestici o selvatici"

I manifestanti in marcia dall'area cani a Villa Vogel sede del Quartiere 4

Firenze, 13 gennaio 2023 - Una venticinquina di persone al presidio organizzata dalla Lega oggi all’area cani tra via Canova e via delle Torri. Un luogo non scelto a caso dal Carroccio fiorentino: si trova infatti tra il rione di Cintoia dove sono stati riscontrati i primi avvelenamenti di cani tra Natale e Capodanno, e la sede del Quartiere 4 a Villa Vogel, verso cui si è diretta la manifestazione, con padroni, cani e striscioni.

Di un’ “iniziativa di sensibilizzazione, dopo di fatti ben noti dello spargimento di sostanze ritenute velenose per alcuni animali deputate alla loro eliminazione fisica – parla il senatore Manfredi Potenti – Sono condotte completamente scellerate, e ancor più tenendo conto che in questi parchi non ci sono soltanto cani ma anche persone e bambini piccoli che, come si sa, giocando mettono le mani in terra e poi in bocca, involontariamente rischiano di ingerire queste sostanze. Il pericolo per la salute animale e umana sono quindi legati. Siamo stati poco fa al parco dove è accaduto il primo fatto e siamo qui ora (nell’area cani vicina, ndr) per sensibilizzare i cittadini della zona".

"Sono qui anche perché autore di una proposta di legge alla scorsa legislatura alla Camera dei deputati per introdurre nel codice penale un articolo, il 544 septies, volta all'introduzione del reato di diffusione nell'ambiente di sostanze atte a uccidere animali domestici o selvatici attraverso modalità di cospargimento per l'ingestione. Purtroppo è caduta la legislatura abbiamo dovuta interromperla, ma la ripresenterò a breve. Andiamo così a introdurre una fattispecie di reato che anticipa la capacità punitiva dello Stato in un momento anteriore alla provocazione del danno agli animali. Da qui riprenderà la marcia per la proposta di legge in parlamento per introdurre il reato specifico".

"Faccio appello anche ai cittadini che hanno subito danni ai loro animali perché facciano denuncia, sporgano querela, altrimenti abbiamo difficoltà a poter avviare dei procedimenti da parte dell'amministrazione comunale utili ad accertare le situazioni sanitarie e, per quanto riguarda la Procura, ad avviare un'indagine e individuare i colpevoli", invita infine Potenti. "Siamo a fare questo presidio per chiedere che il Comune si attivi per sanificare e controllare tutte le aree cani in modo da dare un posto sicuro dove portare i nostri amici animali a quattro zampe – commenta Davide Bisconti, consigliere capogruppo della Lega al Quartiere 4 – La situazione è difficile e critica, si sta allargando a macchia d'olio, anche ieri sono state trovate delle polpette avvelenate ai giardini di via Massa. È chiaro che la necessità principale adesso è quella di trovare un luogo sicuro dove portare i cani e quindi cercare di bonificare le aree cani, che sono recintate e quelle più facilmente bonificabili". “Siamo qui in difesa dei nostri amici pelosetti , con concorso di un bel gruppo di persone, che hanno inteso di sensibilizzare il Q4 perché vengano adottate tutte le misure preventive, idonee contro gli avvelenamenti dei cani” spiega Ernesto Grossi abitante del quartiere "Sono terrorizzata da portare fuori il cane – dice Rebecca Squicciarino – Tengo sempre il cane al guinzaglio, non lo libero neanche un secondo, sto ben attenta a cosa fa e non mi fermo neanche un minuto a parlare per non perderlo di vista. Non è più una passeggiata spensierata, un momento di relax. Non lo faccio neanche più portare a mio figlio, lo portiamo solo io e mio marito, per prestare la massima attenzione". "Abbiamo paura a portare i cani nell’erba, temiamo che sia contaminata da stricnina, dobbiamo girare sui marciapiedi – dice Antonella, già che i proprietari di cani, soprattutto d’inverno, sono tra i pochi presidi delle aree verdi – Temo che ci sia dietro il mondo della droga per tenerci lontani dai giardini della zona Argingrosso-Canova, dove da un paio d’anni vediamo spacciatori nascondere bustine nella vegetazione e poi venire a prenderle per portarle ai clienti nelle macchine".