CARLO CASINI
Cronaca

La gang dei mocciosi. Ragazzini tirano petardi addosso agli anziani

Succede all’Isolotto: la segnalazione arriva dai giardini di via Ussi. Il quartetto ha fra i 10 e gli 11 anni. Atteggiamenti da mini gangster ma soprattutto una maleducazione strutturale, segno di un forte disagio

Baby gang

Firenze, 30 dicembre 2022 - Hanno dieci anni o poco più e già si atteggiano a gangster, credono di essere grandi mettendosi a tu per tu con gli adulti e, vigliaccamente, minacciano i più deboli, gli anziani. È questo il quadro che emerge dal gruppetto di bambini, ancora neanche adolescenti e senza neppure i primi peli di barba, che martedì intorno alle 17 ha spadroneggiato ai giardini di via Ussi. Capodanno si avvicina e come da tradizione i ragazzini si divertono pericolosamente con i petardi. Fin qui niente di nuovo sul fronte isolottino, se non che i mocciosi in questione si sono divertiti a tirarli non in nel prato, ma addosso ad anziani e cani. Uno anziano preso di mira li ha redarguiti da questo comportamento. Lo avesse mai fatto: il gruppetto, descritto come quattro ragazzini di 10-11 anni italiani, alcuni con inflessione meridionale, gli si è scagliato addosso con fare da bulli: "Mia sorella mi ha chiamato alla finestra per vedere quanto stava accadendo– racconta Lorenzo Lucchesi, uno degli intervenuti in difesa del malcapitato – Lo hanno circondato, lo offendevano pesantemente, spintonavano e minacciavano, simulavano aggressioni, facevano come per tirare dei calci fermandosi prima di colpirlo. L’anziano, pur non raccogliendo la sfida, non indietreggiava e non si faceva intimorire. Mi sono affacciato, ho fatto un gran vocio e due sono scappati, mentre altri due prima si sono allontanati, poi si sono riavvicinati e hanno ripreso a offenderlo. Altri giorni, non so se i soliti, hanno tirato petardi ai cani: si nascondono dietro i cespugli e lanciano loro il petardo, spaventandoli". "Hanno desistito solo perché dalle finestre è stato intimato che stavano per essere chiamati i Carabinieri", aggiunge la moglie Claudia Caruso, specificando tuttavia che "nello stesso giardinetto esce anche un gruppo di ragazzi più grandi di 15-16 anni, loro sono tranquilli e non hanno creato mai disordini".

"Tirano petardi in prossimità di chi ha i cani, sembra lo facciano apposta – afferma Alison Guerrero che qui viene con i suoi due cuccioloni –. I cani hanno un udito molto sensibile, possono scappare, anche se sono al guinzaglio, perché se si spaventano improvvisamente strattonano per fuggire e soprattutto per un anziano è difficile reggerli. Se finiscono in mezzo al traffico, è pericoloso per loro e per gli altri. La questione petardi qui all’Isolotto sta sfuggendo di mano, in altri quartieri non ho mai visto esploderne tanti come qui, è un continuo e non solo per le feste. Quando poi l’asilo a fianco è chiuso, ancora di più, perché non c’è il personale a vigilare".

Non va bene neppure di notte: "Non mi è mai successo nulla, ma la sera qui non ci vengo perché non mi sento sicura – dice Maria Dobrovak – ci sono bottiglie di birra al mattino, spesso chiasso anche di notte. L’Isolotto era una zona tanto tranquilla prima, ora non lo è più. Però non è detto che siano persone di zona, magari vengono qui da altre parti proprio perché non li conoscono".