
Sul posto la polizia, il giovane non ha avuto bisogno di cure mediche
Firenze, 9 aprile 2025 – Lo hanno accerchiato. Quattro contro uno. Poi sono cominciate le spinte, i colpi. Calci e pugni, e per finire una nube di spray urticante spruzzata sul volto. Tutto con il solo obiettivo di rubargli lo zaino con all’interno un costosissimo computer di ultima generazione. È successo lunedì pomeriggio, con il sole ancora alto nel cielo, all’interno dell’area Pettini, un giardino pubblico alle Cure, in via Faentina.
La vittima della nuova aggressione targata baby gang è un 18enne italiano. Il giovane si trovava nel parco quando all’improvviso il gruppetto di quattro coetanei lo ha circondato.
Il branco – composto da ragazzi verosimilmente di origine nordafricana – lo ha minacciato, intimandogli di consegnare lo zaino con all’interno un computer macbook. Dopo il primo rifiuto sarebbe così iniziata l’aggressione. Culminata poco dopo con un getto di spray al peperoncino sul volto, che ha immobilizzato per qualche istante il ragazzo. E dato la possibilità alla banda di afferrare lo zaino e darsi alla fuga.
Il 18enne, che non ha avuto bisogno di cure, ha subito dato l’allarme chiamando il il 112 Nue: sul posto è arrivata una volante della polizia. Gli uomini di via Zara hanno raccolto la testimonianza del giovane. Al vaglio anche le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, per cercare di individuare i responsabili della rapina.
Quello delle baby gang è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede in città. Pochi giorni fa, due giovani, sempre di origini straniere, hanno aggredito un 61enne di origini cinesi che si trovava al parco di Novoli con i nipoti. In quel caso, l’uomo è stato colpito alle gambe con un monopattino, mentre i due balordi hanno cercato di sfilargli la collanina d’oro.
Qualche settimana fa è invece toccato a due studenti delle scuole superiori di 14 anni, rapinati in strada da alcuni coetanei. Uno di loro li ha anche minacciati col taser. Anche in quel caso sono stati accerchiati da un gruppo di ragazzii. Almeno cinque. Li minacciarono, chiedono senza mezzi termini i giubbotti che le vittime indossavano. I due studenti non provarono neppure a reagire: troppi davanti a loro gli aggressori.
Infine, a inizio febbraio, è stata la volta della baby gang dello Statuto. Il gruppo di minorenni aveva preso l’abitudine di lanciare sassi e mattoni dal cavalcavia di viale Cadorna, contro i pedoni in transito.
Nell’ambito di un’operazione nazionale, la polizia di Firenze, a fine febbraio, ha effettuato specifici controlli nelle principali piazze del centro cittadino, nei pressi delle stazioni ferroviarie e all’interno dei principali luoghi di aggregazione, come il Parco delle Cascine, i Giardini della Fortezza da Basso e il Parco di San Donato.
All’esito del servizio, il personale della squadra mobile ha identificato 206 soggetti, tratto in arresto un cittadino bulgaro per tentato furto aggravato e denunciato tre giovani tunisini, uno dei quali per spaccio e tre per minacce gravi.