ROSSELLA CONTE
Cronaca

Baby gang, follia allo Statuto. Sassi e mattoni giù dal cavalcavia. E un residente si fa giustizia da solo

Gruppo di ragazzi beccato a lanciare pietre sui passanti. Scoppia una lite: minorenne finisce al Meyer

Gruppo di ragazzi beccato a lanciare pietre sui passanti. Scoppia una lite: minorenne finisce al Meyer

Gruppo di ragazzi beccato a lanciare pietre sui passanti. Scoppia una lite: minorenne finisce al Meyer

di Rossella Conte

Un gioco pericoloso che potrebbe trasformarsi in tragedia. Da alcuni giorni, una baby gang di minorenni ha preso l’abitudine di lanciare sassi e mattoni dal cavalcavia di viale Cadorna, zona Statuto, contro i pedoni in transito. Un passatempo folle, che ha dato vita anche a una lite. Sorpresi sul fatto, giovedì pomeriggio uno dei giovani, secondo quanto raccolto dai carabinieri, è stato prima redarguito e poi aggredito da un residente. Su richiesta del personale sanitario, i militari sono intervenuti al Meyer dove l’adolescente si era presentato, accompagnato dai genitori, per farsi curare. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Lo scontro è nato dopo che una delle pietre lanciate ha centrato una ragazzina che stava tornando a casa. Ad assistere alla scena successiva è stato Giovanni, un residente, che stava rientrando in bicicletta dal lavoro. Il ragazzo, rimasto solo dopo che gli altri si erano allontanati, ha minacciata una donna intervenuta in difesa della giovane colpita. "Fossi passato solo pochi minuti prima avrebbero colpito me – racconta l’uomo – hanno lanciato un vero e proprio mattone". Intorno, un gruppo di residenti cercava di far ragionare il minorenne, spiegandogli che con un gesto del genere avrebbe potuto uccidere qualcuno. La reazione del ragazzino è stata sconcertante: insulti alla donna e arroganza. Poco dopo sarebbe avvenuta l’aggressione ai suoi danni.

Secondo le segnalazioni dei residenti, i protagonisti di questi episodi sarebbero tre ragazzi tra i 12 e i 15 anni, con il volto coperto dai cappucci delle felpe. Al calar del sole si appostano sul cavalcavia e si divertono a scaraventare sassi nel sottopassaggio. Quattro gli episodi registrati nel quartiere nell’ultima settimana.

La notizia si è rapidamente diffusa tra gli abitanti della zona, che hanno iniziato a inviare segnalazioni a Ferrovie dello Stato tramite il sito ufficiale, chiedendo l’installazione di telecamere di videosorveglianza. "Hanno colpito diverse persone, purtroppo anche il figlio piccolo e la figlia adolescente dei miei vicini di casa – racconta una residente –. Una ragazzina si è dovuta nascondere nel sottopasso e chiamare il padre per chiedere aiuto.".

L’indignazione cresce. "Hanno cercato di colpire non solo un bambino di sei anni con la nonna, ma anche una loro coetanea. Si divertono a giocare ad ‘ammazzare’ chiunque passi di lì. Uno sport che finirà col fare del male a qualcuno se non si interviene".

Gianluca Rota, del comitato di piazza Leopoldo, ha segnalato l’accaduto al Quartiere 5: "Episodi del genere non possono essere tollerati, servono assolutamente delle telecamere che facciano da deterrente". L’appello dei residenti è chiaro: serve un intervento immediato per fermare questi comportamenti prima che si verifichi un incidente irreparabile.