Hanno picchiato il padre che era intervenuto mentre stavano rapinando il figlio. Un altro assurdo episodio di violenza nel pieno centro di Scandicci, sempre in piazza Resistenza; stavolta fortunatamente è finita male per i malviventi, due minorenni residenti a Firenze, arrestati dai carabinieri e consegnati al centro di prima accoglienza per minori di Firenze. A finire nelle grinfie dei malviventi, è stato un quattordicenne che era uscito a passeggio nella serata del 7 dicembre scorso. Nella centralissima piazza cittadina, il ragazzo è stato avvicinato da due sedicenni, che avevano cattive intezioni: dopo averlo minacciato gli hanno trappato il giubbotto tentando di allontanarsi. Il ragazzo ha consegnato loro l’indumento per evitare conseguenze fisiche, ma contemporaneamente ha cominciato a tenere d’occhio i due malviventi senza farsi troppo notare.
Contemporaneamente ha chiamato il padre, sapendo che anche lui si trovava nei paraggi. Il papà, quarantuno anni, ha chiamato i carabinieri specificando quello che era successo e si è precipitato in piazza della Resistenza.
Davanti ai due sedicenni, non ha resistito, non ha aspettato l’arrivo dei carabinieri e ha provato a parlarci per farsi ascoltare e restituire il maltolto. I due in questione però non avevano la minima intenzione di ascoltare le richieste dell’adulto né di mollare l’osso. Sarebbero passati dunque alle vie di fatto aggredendo l’uomo che ha avuto la peggio.
Nel frattempo però erano arrivati i carabinieri; i militari hanno stoppato l’aggressione, evitando che il 41enne ricevesse altri colpi. Fortunatamente non ha riportato lesioni gravi, ma chiaramente è scosso per quanto accaduto. I carabinieri di Scandicci hanno portato i due ragazzi prima in caserma per le formalità di rito e successivamente all’istituto penale per i minorenni di Firenze. L’arresto è stato convalidato.
Non c’è pace per piazza della Resistenza, un ennesimo episodio che si somma ai molti già avvenuti. L’appello delle forze dell’ordine è sempre quello di chiamare tempestivamente per garantire un intervento rapido come in questo caso. Ma è la mancanza di un presidio sociale che preoccupa di più. Fuori dal perimetro della piazza del centro Rogers, regnano il fango e il degrado. Regnano anche i malintenzionati soprattutto la notte, quando questo luogo viene riassorbito dall’anonimato degradante della periferia. E pensare che doveva essere la punta più avanzata dell’urbanistica contemporanea nell’area metropolitana.
Fabrizio Morviducci