Firenze, 18 gennaio 2025 – Studenti aggrediti e rapinati. L’anno nuovo non è iniziato nel migliore dei modi nel quartiere 2. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati segnalati episodi molto preoccupanti avvenuti davanti al liceo Gramsci, in via del Mezzetta, che sono stati tutti denunciati dai genitori.
Sono in particolare i ragazzini più piccoli ad esser presi di mira dalle baby gang che imperversano in tutta Firenze. “Dammi tutti i soldi che hai”, “Consegnami subito il cellulare e le cuffiette”, “Fammi provare il tuo giubbotto” (per poi rubarlo, ndr). Ecco le frasi minacciose pronunciate dai delinquentelli, che entrano in azione o al momento dell’ingresso o dell’uscita degli studenti del grande polo scolastico, dove oltre al Gramsci si trovano anche il Saffi e il Peano.
In un episodio, un ex componente della Q2, la baby gang incubo in passato dei residenti del quartiere 2 e ormai scioltasi, si è presentato ubriaco davanti all’istituto, con al seguito due coetanei: il ragazzo, ormai maggiorenne, ha preso di mira gli studenti che stavano uscendo, minacciandoli e facendosi consegnare tutto ciò che avevano in tasca in quel momento. Alcuni studenti, ancora minorenni, accompagnati dai genitori, hanno fatto denuncia alla caserma dei carabinieri, che stanno indagando su quanto accaduto.
La rabbia e la paura corrono lungo le chat del quartiere. Una mamma conferma: “La situazione sta proprio peggiorando. Siamo tanto preoccupati per i nostri figli. Ed è assurdo che non si possa star tranquilli neanche quando escono da scuola. Purtroppo, abbiamo avuto anche segnalazioni di biciclette rubate nei parcheggi“.
Le segnalazioni non si limitano solo alla zona del polo scolastico: furti di biciclette sono stati registrati in via Cimabue e nei giardini della Montagnola a Campo di Marte, oltre che in via Castelfidardo. Un genitore ha raccontato una brutta esperienza vissuta dal proprio figlio un anno: “All’uscita da scuola, il Saffi, è stato avvicinato ben due volte dal classico ‘branco’. Mio figlio era insieme ad un amico, ma di fronte al gruppaccio di balordi non hanno potuto far altro che consegnare soldi, cellulari e cuffiette”. Purtroppo, la dirigente del Gramsci, Silvia Bertone, ieri non ha mai risposto alle nostre chiamate.