LUDOVICA CRISCITIELLO
Cronaca

Back to Momix, sogno e illusione: "L’improvvisazione fa nascere idee"

Al Teatro Verdi dal 22 al 26 novembre lo spettacolo della compagnia diretta da Moses Pendleton

Back to Momix, sogno e illusione: "L’improvvisazione fa nascere idee"

È un ritorno in stile "Back to future" – e lo dice anche il titolo "Back to Momix" - atteso da chi è ormai un veterano dei loro spettacoli ma anche da chi sogna di vederne uno per la prima volta. Ebbene quel sogno si avvera per tutti a Firenze, al teatro Verdi, dal 22 novembre (ore 20,45) fino a domenica 26 (qui andrà in scena alle 16,45). Danza, illusione e sogno rappresentano il mix vincente che ha accompagnato le performance dei ballerini della compagnia più famosa al mondo che, da 43 anni, incanta un pubblico eterogeneo. "Persone che ritornano sempre a vederci - spiega Julio Alvarez, storico produttore e manager della compagnia diretta dal coreografo e fondatore Moses Pendleton – e che magari erano bambini nei primi spettacoli e ora sono adulti". Sul palco otto i danzatori illusionisti impegnati a reinterpretare i classici che hanno scritto la storia dei Momix, accanto a brani totalmente nuovi. Un successo che non accenna a diminuire.

Ci rivela il segreto?

"Guardi a volte ce ne meravigliamo anche noi perché è stato così fin dall’inizio. Sicuramente fa gioco il fatto che le performance siano frutto di una collaborazione storica tra tutti quelli che ci lavorano. Le coreografie beneficiano del contributo e dei suggerimenti di altri artisti, degli stessi ballerini e dei tecnici. È dalle improvvisazioni che tante idee sono nate".

Si guarda al futuro con uno sguardo al passato, è questo che vuol dire il titolo?

"Sono quasi quattro anni che non calchiamo il palco dal 2019 a causa del Covid. Sarà uno show dinamico e surreale con una rivisitazione di pezzi vecchi ma con elementi che daranno loro una nuova veste".

Sono migliaia i ballerini che in 43 anni hanno avuto l’onore di danzare con i Momix. Cosa bisogna avere per entrare a farne parte?

"Disponibilità all’impegno, stile e carattere e poi bisogna essere pronti a sposare in tutto e per tutto lo spirito dei Momix. Ricordo ancora con piacere l’ex campionessa di ginnastica ritmica Giulia Staccioli che dal ’92 al ’95 ha danzato per noi. Prima ’non americana’ e per tre anni unica italiana nel cast fisso del gruppo di ballerini-acrobati".

Fate spettacoli in tutto il mondo ma l’Italia occupa un posto speciale nel vostro cuore.

"A Milano ci fu il debutto che diede il via al nostro viaggio. Allora erano solo in due, Moses Pendleton e Alison Chase che volteggiavano forzando i limiti della gravità e creando strane creature, mondi immaginari, visioni surreali. Da allora siamo tornati in Italia tutti gli anni, pensi che a Verona ci siamo stati 18 volte per esempio e siamo felici di ripartire da qui".