Firenze, 16 dicembre 2022 – Quando ha saputo che la sua piccola di 11 anni non si era presentata a scuola come di consueto ha pensato al peggio. Che fosse successo qualcosa di brutto, che fosse scappata o addirittura fosse stata rapita. In lacrime si è diretta di corsa in via Zara e ha bussato alla porta all’ufficio denunce della Questura dove ad accoglierla ha trovato un ispettore della polizia di stato.
Quest’ultimo ha subito rassicurato la signora poiché si sa, in questi casi le comprensibili preoccupazioni, rendono difficoltosa l’esposizione di quanto accaduto, soprattutto se davanti ci sono persone estranee. Dopo pochi istanti però, quel poliziotto non è sembrato più una persona distante: la madre della bimba si è un po’ tranquillizzata e ha riposto tutta la sua fiducia nell'uomo in uniforme di fronte a lei. Presa ogni utile informazione, l’ispettore si è coordinato con tutto l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, girando la segnalazione di scomparsa a tutte le pattuglie sul territorio. Oltre alle descrizioni della minore è riuscito a risalire anche al suo, preziosissimo in questo caso, numero di cellulare. La sala operativa della Questura a questo punto ha infatti attivato il cosiddetto “positioning” del telefonino: una procedura delle forze di polizia dedicata proprio a casi d’emergenza come questo, poiché consente di rintracciare la posizione geografica di un qualsiasi apparecchio collegato a una rete mobile.
Le volanti hanno fatto il resto: in pochi minuti la piccola è stata rintracciata sana e salva, seduta spensierata a leggere un libro per ragazzi su una panchina in un giardino al confine tra piazza della Libertà e la zona di Rifredi. Assorta nella lettura, non avrebbe detto niente in merito alle motivazioni del gesto e al momento non sarebbero inoltre emersi particolari rilevanti in merito alla vicenda, ma appena ha visto la mamma, è stata felicissima di riabbracciarla.