Firenze, 26 giugno 2023 – Per la terza volta sono al vaglio dei carabinieri le telecamere del Comune di Firenze puntate sulle strade attorno all'ex albergo Astor, da cui è scomparsa lo scorso 10 giugno Kataleya, la bambina peruviana di 5 anni che viveva nello stabile occupato con la madre e il fratellino.
Nello scorso weekend, la pm Christine von Borries e i carabinieri hanno continuato ad ascoltare altri occupanti dell'ex albergo, come persone informate sui fatti, per riuscire a sciogliere il mistero della scomparsa di Kata.
Forse anche alla luce delle nuove testimonianze raccolte, gli investigatori e i tecnici informatici sono alla ricerca in quei video di dettagli che potrebbero essere passati inosservati a una prima battuta. Non si ferma tuttavia il controllo sulle videocamere pubbliche collocate su un raggio più ampio della città, oltre il quartiere di san Jacopino.
Sulla scomparsa di Kata la procura ha aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo di estorsione, al momento senza indagati, dopo la denuncia presentata dalla madre sabato 10 giugno ai carabinieri.
Le ricerche della bambina sono partite quella sera stessa dentro e fuori l'edificio. Dopo l'allontanamento dei 132 occupanti, di cui 42 minori, collocati in strutture di accoglienza messe a disposizione dal Comune, i carabinieri del Ros, del Gis e del Sis hanno ispezionato l'edificio, dalle terrazze ai tombini, anche con sofisticate attrezzature, senza trovare tracce della piccola.
Nel frattempo al vaglio dei carabinieri i video delle telecamere puntate sui due ingressi dell'ex albergo via Boccherini e via Maragliano e in zone sempre più ampie.