Dedalo Astor cercando Kata: tra botole e intercapedini si spera che l’hotel “parli”

Firenze, la bambina scomparsa: carabinieri in azione anche con soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Si va a caccia di tracce, qualsiasi esse siano, che possano condurre alla piccola

Firenze, 18 giugno 2023 – E’ in una domenica di giugno in cui Firenze è quasi tutta al mare che i carabinieri tornano all’ex hotel Astor. La bambina scomparsa, Kata, ha fatto perdere le sue tracce proprio lì una settimana fa.

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E adesso, dopo lo sgombero della struttura, è il momento delle ricerche approfondite. Quelle che solo con la struttura vuota possono essere fatte. Vengono abbattuti i muri, controllate intercapedini, aperte botole.

Un momento delle ricerche nei cassonetti di fronte all'Astor (New Press Photo). Nel riquadro la piccola
Un momento delle ricerche nei cassonetti di fronte all'Astor (New Press Photo). Nel riquadro la piccola

Tutto per capire, per avere almeno una minima traccia che possa ricondurre alla piccola di cinque anni. Si cerca dunque di far “parlare” l’ex hotel, che un vasto gruppo di senza casa aveva occupato nel settembre del 2022.

Tra queste persone, anche Kata con la sua famiglia: la mamma, lo zio, il fratellino. La scomparsa risale alle 15.15 circa di sabato 10 giugno. Da allora tanti possibili ipotesi ma niente di concreto. Diverse telefonate di persone, di mitomani che assicurano di aver visto la bambina. Nessun riscontro però.

A partecipare alle operazioni anche personale del Gis (Gruppo intervento speciale) dei carabinieri con speciali apparecchiature che fanno una sorta di “radiografia” a muri e intercapedini.

Due dei tanti punti dell’ex hotel su cui ci si è concentrati sono una porzione di sottotetto e una intercapedine tra la base dell’hotel e le fondamenta sotterranee.

Riguardo al primo punto, i carabinieri hanno notato una finestra che però non aveva alcun accesso da dentro l’hotel, frutto probabilmente di modifiche edilizie. I carabinieri sono entrati dunque dal tetto, aprendosi un varco.

Ma della bimba nessuna traccia. Per quanto riguarda l’intercapedine, si tratta di un passaggio che dal cortile porta appunto alle fondamenta, attraverso dei cunicoli. Anche qui, Kata o tracce di lei non ci sono. 

Sono state effettuate ispezioni – anche attraverso apparecchiature tecnologiche specifiche (sonde, telecamere e droni) – che hanno permesso di verificare il contenuto di vani angusti, intercapedini, controsoffitti, cunicoli, tubazioni. Ma appunto l’esito è stato negativo.

Intorno alle 16 l’attività è stata sospesa. Si cercano risposte adesso da una telecamera di un privato che è stata notata dai carabinieri. La telecamera è di un privato e copre l'ingresso di un'area adiacente al cortile dell'ex hotel Astor.

Secondo gli inquirenti se qualcuno si fosse allontanato da quell'area, scavalcando il muro di cinta del cortile dello stabile che era occupato, la telecamera potrebbe averlo ripreso. Intanto, le ricerche dei carabinieri dentro l’hotel proseguiranno dalla mattina di lunedì 19 giugno.