Firenze, 20 giugno 2023 – “Il caso della bambina scomparsa è un sequestro. Perché sia accaduto non possiamo dirlo, non abbiamo elementi per fare supposizioni”. Lo dice Luciano Garofano, ex ufficiale del Ris dei carabinieri di Parma, che ha indagato su tanti casi italiani e che è stato nominato dalla famiglia della piccola sparita come consulente di parte.
E’ stato lui a eseguire un suo sopralluogo all’ex Astor, dove viveva la piccola, così come era stato richiesto. Garofano è arrivato intorno alle 15 di martedì su un suv bianco. Intorno, un nugolo di giornalisti. Ha svolto una accurata visita con i suoi collaboratori e con i genitori di Kata, che lo hanno affiancato in questo sopralluogo.
«È impossibile – dice – fare delle ipotesi, perché sapete bene non abbiamo tutti gli elementi. Il sopralluogo serve a capire quali sono state le modalità del sequestro di Kata. Lo abbiamo fatto anche con le informazioni che ci hanno dato i genitori e che sono molto preziose».
Secondo l'ex comandante del Ris di Parma, consulente della famiglia, in funzione dello «sgombero che c'è stato e con le ricerche fatte col Gis mi sembra abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via».
Ma, ha aggiunto Garofano parlando ai cronisti, «non chiedeteci cosa è successo, se è ancora viva, quale è stato lo scopo perché nessuno lo può dire e non sarebbe serio fare delle supposizioni su cui non abbiamo elementi».
Comunque «sicuramente è stato premeditato. I sequestri prevedono una premeditazione, non prevedono certamente una decisione d'impeto». Il generale ha anche detto: «Abbiamo esplorato tutte le vie di entrata e uscita, anche quelle meno facili perché era giusto farci un'idea. Poi ce la faremo anche con le telecamere disposte nel territorio».