Firenze, 30 giugno 2023 – Nuovo affondo del leader di Italia viva, Matteo Renzi, contro la Procura di Firenze per i tempi troppo lenti nello sgombero dell'ex albergo Astor, occupato a settembre 2022, dove lo scorso 10 giugno è sparita Mia Kataleya Alvarez Chicllo, bambina peruviana di cinque anni.
L'occasione è la conferenza stampa di Italia viva a palazzo Vecchio sulla travagliata vicenda della riqualificazione dello stadio Franchi. E paventando i rischi di un ricorso alle carte bollate qualora il Comune dovesse decidere di andare avanti con la procedura di affidamento diretto della progettazione ad Arup, che il discorso del senatore vira sulla Procura di Firenze rispetto alla quale si sente di condividere una riflessione a titolo personale: "In questa città - va all'attacco - la Procura pensi a sgomberare gli immobili o a sgomberarli in tempo, perché se non ha sgomberato l'ex Astor a settembre, doveva farlo il 10, 11 giugno. Hanno aspettato una settimana. Cosa avevano da aspettare? Se c'è richiesta di Digos e Comune bisogna intervenire, ma il pm ha detto di no a settembre. Per me ha sbagliato, ma diciamo che la Procura aveva le sue ragioni, ma quando sparisce Kata che ha cinque anni...".
Renzi ha anche aggiunto che “la Procura aveva il dovere di intervenire. Non ha fatto lo sgombero per mesi e per me è un errore. Quando il 10 giugno sparisce Kata la prima cosa da fare è sgomberare subito. E invece hanno atteso, ma cosa hanno aspettato i signori della Procura di Firenze? La Procura di Firenze ha una responsabilità atroce”.
Renzi rafforza il concetto: "Ci stiamo abituando al fatto che a Firenze spariscano i bambini di cinque anni. Siamo la città dell'istituto degli Innocenti noi. Qui si parla a Firenze degli appartamenti che diventano tutti b&b dei costi della camere, c'è un ex hotel in cui spariscono i bambini. Siamo Firenze o siamo una città che non riconosciamo più? E la Procura deve stare a sentire le carte del procedimento stadio o può preoccuparsi di andare a cercare i reati veri di questa città?"