Firenze, 23 giugno 2021 - Dopo la grande gioia per il ritrovamento, vivo del bambino scomparso a Palazzuolo sul Senio e poi ritrovato, c'è un'indagine coordinata dalla procura di Firenze guidata dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. Inchiesta per la quale procedono i carabinieri. Ci sono ancora diversi punti oscuri da chiarire. Al momento il fascicolo aperto è comunque senza indagati e non sarebbe neanche stato definito il reato per cui si procede.
Un bambino di 21 mesi è uscito di casa di notte e si è allontanato nel buio, riuscendo a resistere per due notti al freddo, alle insidie di un territorio tanto bello quanto spesso inospitale e pericoloso, anche per via degli animali selvatici che lo popolano. E per la temperatura, che a ottocento metri di notte scende comunque.
FOTO: il piccolo sale sull'elicottero
Abituato a stare all'aria aperta
E' davvero riuscito a percorrere quei tre chilometri senza che nessuno lo vedesse? Come aveva detto il sindaco di Palazzuolo sul Senio, il bambino è vivace e abituato a stare all'aria aperta, a gironzolare da solo intorno al casolare nel quale vive con mamma e papà. Le ipotesi che avevano fatto i carabinieri insieme ai genitori sembrano avvalorarsi: il bambino, dopo cena, è stato messo a letto ma poi si è alzato ed è uscito mentre i genitori sbrigavano le faccende di ogni sera, accudendo il bestiame della loro azienda.
Potrebbe aver camminato cinque chilometri
Il percorso
Il bambino avrebbe fatto dai tre ai cinque chilometri. In 36 ore una distanza perfettamente percorribile da un bambino di 21 mesi, ma certamente il territorio non è tra i più ospitali. Come è finito nella scarpata profonda diversi metri? Il bambino era nei pressi di un tronco, come a coprirsi, come a cercare di ripararsi.
Nessuna ferita
Il piccolo non ha ferite gravi. Qualche piccolo graffio ma niente di più. Segno che è riuscito a stare lontano dai mille pericoli che una zona del genere può avere per un bambino di nemmeno due anni. Come ha fatto a non ferirsi, a non provocarsi lesioni?
I sandalini
Il bimbo, all'atto del ritrovamento, aveva i sandalini indosso. Sapeva indossarli da solo? Era andato a letto con le calzature indosso? E' un'altra domanda alla quale si deve ancora dare risposta. Un bambino autonomo a quell'età sa già infilarsi delle scarpine. E capita che, addormentandosi, un genitore lasci il piccolo vestito senza infilargli il pigiamino. Ma anche quello dei vestiti è un punto da chiarire.
I ritardi nell'allarme
Avrebbero cercato il figlio per diverse ore prima di dare allarme ai carabinieri i genitori del bambino. Secondo quanto ricostruito, la coppia si sarebbe accorta dell'assenza del bambino intorno a mezzanotte mentre i carabinieri sarebbero stati avvisati alle 9 di ieri mattina. Un lasso di tempo nel quale, in base a quanto appreso, la coppia avrebbe cercato il figlio intorno a casa, sperando di poterlo ritrovare. Riguardo a questo ritardo nel dare l'allarme, eventuali profili di responsabilità, al momento non emersi, saranno valutati nei prossimi giorni dall'autorità giudiziaria che, come è prassi, ieri era stata interessata per la scomparsa del bimbo.
"Valutiamo la condotta dei genitori"
"Stiamo facendo i primi accertamenti sulla dinamica dell'accaduto e riferiremo alla magistratura", ha confermato il maggiore Michele Arturo, comandante della Compagnia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo. "La valutazione sul comportamento dei genitori al temine delle indagini sarà riferita in Procura".