Condannati a quattro anni e nove mesi, in primo grado, i fratelli Gianni e Paolo Romani, commercialisti di Sesto Fiorentino, ritenuti, secondo le accuse, le menti di una serie di bancarotte riguardanti le società che si sono alternate nella gestione della pizzeria “Funiculì“ di via Il Prato.
Il sistema fraudolento architettato da gestori (che hanno patteggiato due anni di condanna nel 2018) e professionisti, secondo la ricostruzione della guardia di finanza, in un lungo periodo di tempo (dal 2007 al 2015) sarebbe consistito nel trasferire il patrimonio aziendale da una società all’altra, al fine di eludere il pagamento dei debiti erariali maturati nel corso del tempo.
Alla vecchia società, a quel punto inattiva, rimanevano i debiti erariali mentre la nuova proseguiva il lavoro negli stessi locali, coi soliti dipendenti e coi soliti fornitori.
Gli accertamenti delle Fiamme gialle partirono dall’esposto di un ex dipendente che per mesi non sarebbe stato pagato e poi avrebbe scoperto che i proprietari della pizzeria non gli avevano versato i contributi.
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