CARLO CASINI
Cronaca

Banchi frigo più vuoti. E scatta la corsa al super

Grande distribuzione in lieve difficoltà per i problemi con i fornitori toscani

Uno dei banchi frigo semivuoti ieri

Uno dei banchi frigo semivuoti ieri

Supermercati, con l’alluvione scene che riportano la memoria ai primi giorni della pandemia. Banchi frigo vuoti e molte persone, soprattutto anziane, che, prese dal panico fanno scorta di ciò che è rimasto. Eppure stavolta non c’è alcuna emergenza all’orizzonte e, casomai, è alle spalle. Il fenomeno è il fisiologico incrociarsi di congiunture transitorie: difficoltà di approvvigionamento (in particolare dei freschi) per gli allagamenti di alcuni magazzini di fornitori, ma anche logistiche per smottamenti e deviazioni. A questo si aggiunge il fattore ansia che ha portato a depredare gli scaffali. Ma i rifornimenti stanno già tornando. A soffrire è stato di più è stata la catena agroalimentare locale. Coop, che ha molti fornitori toscani, ha subito nel fine settimana rallentamenti dei trasporti dovuti a strade chiuse e consegne saltate. Non ci sono stati allagamenti nei propri magazzini, ma alcune aziende agricole locali sì. A ciò si sono aggiunti il riversarsi a Firenze della clientela dell’hinterland e i fenomeni di accaparramento: motivo per cui sui banchi frigo semivuoti di vari store ieri era apposto il cartello ‘ci scusiamo per il disservizio dovuto alle avverse condizioni meteo’.

La catena di rifornimento, prevedono dalla cooperativa, dovrebbe tornare a regolarizzarsi in queste ore. Anche Lidl dopo un primo periodo di assestamento tra venerdì e sabato, i giorni di massima allerta, la situazione è tornata regolare. Non ha sofferto le difficoltà di fornitura Conad, che però ha visto un afflusso record: "Nel week-end un 30% in più di persone rispetto alla media e un importante aumento dello scontrino medio – racconta Antonio Mannina, proprietario dei negozi di via Zanella, via Rocca Tedalda e via Kyoto –. Un’ondata di clientela dalla provincia alluvionata, ma anche per le chiusure della concorrenza. Fortunatamente non abbiamo avuto allagamenti nei magazzini e neppure i nostri fornitori. Venerdì e sabato da Sesto, Calenzano, Prato si sono riversati clienti a Firenze: sabato abbiamo avuto un pieno improvviso in via Zanella, mentre in via Rocca Tedalda e via Kyoto sono arrivati molti dalla Val di Sieve". Anche Esselunga non ha avuto problemi di approvvigionamento, pur registrando uno spostamento di clientela e un maggior afflusso alla riapertura dei negozi di Campi e Prato.

Carlo Casini