ROSSELLA CONTE
Cronaca

Banchi in San Lorenzo. Lunedì stop al mercato per ’salvare’ i residenti

Proposta del Comune alle associazioni: niente ambulanti una volta la settimana. In alta stagione pause ridotte. Confesercenti e Confcommercio favorevoli.

Le bancarelle del mercato di. San Lorenzo

Le bancarelle del mercato di. San Lorenzo

Da febbraio, una volta a settimana (ma non tutti i mesi), le bancarelle lasceranno piazza del Mercato Centrale, via dell’Ariento, via Sant’Antonino e via Panicale. E chi camminerà per le strade del rione potrà ammirare non solo di notte, ma anche di giorno, i bellissimi palazzi, gli edifici e fare un salto indietro nel tempo quando anche lo storico mercato osservava il giorno di chiusura settimanale. La decisione riguarda 190 postazioni in tutto e circa 400 dipendenti. E’ la proposta dell’assessore allo sviluppo economico Jacopo Vicini che ieri ha incontrato le associazioni degli ambulanti (Confcommercio Firenze, Confesercenti Firenze, Cna Firenze e Cisl). Un modo per mediare tra le esigenze di chi vive e chi lavora nel quartiere, che arriva dopo un fitto dialogo con i rappresentanti delle categorie economiche. L’idea è quella di ripristinare appunto il giorno di chiusura settimanale, il lunedì, tutto l’anno tranne nei mesi di maggiore affluenza turistica come dicembre (una sola chiusura mensile), maggio o settembre (due) per un’attenzione verso la residenza e anche verso le attività su sede fissa. Un modo anche per garantire un doveroso giorno di riposo ai tanti ambulanti.

La proposta, annunciata ieri, è ancora allo studio e in fase di definizione, ma in buona sostanza dovrebbe funzionare così: da novembre a marzo il mercato dovrebbe chiudere tutti i lunedì eccetto il mese di dicembre, quando lo stop ci sarà solo il primo lunedì. Da aprile a ottobre, chiusura il primo e il terzo lunedì eccetto ad agosto, quando il riposo riguarderà tutti i lunedì. Una volta definito il quadro (nelle prossime settimane ci saranno altri incontri con le associazioni) sarà fatta un’ordinanza che ristabilirà il giorno di chiusura settimanale. L’obiettivo della proposta, che vuole rispondere alle esigenze degli abitanti del quartiere, è di partire già dal mese di febbraio. Per Daniele Nardoni, responsabile provinciale di Anva Confesercenti Firenze, è un’iniziativa che va incontro anche "agli ambulanti che hanno bisogno di un giorno di riposo. Ringraziamo l’assessore Vicini per un calendario di chiusure che tiene conto delle necessità dei titolari dei banchi, per noi è importante non chiudere in alcuni periodi, come ad esempio dicembre o a cavallo della Pasqua o delle festività".

"Gli stessi operatori sanno di trovarsi in un’area residenziale, diversa per esempio dal piazzale Michelangelo o dal Porcellino, e che quindi devono convivere con gli abitanti. Siamo in attesa della proposta definitiva che sottoporremo ai nostri associati", aggiunge Nardoni.

"È una proposta che da un lato dà respiro al quartiere e dall’altro va incontro alle esigenze degli ambulanti che hanno bisogno di un giorno di riposo", sottolinea Marco Cigni, responsabile degli ambulanti per Cisl.

Per Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze e storico commerciante del quartiere di San Lorenzo, "è giusto darsi delle regole per rispetto delle attività che normalmente sono murate, dei residenti e anche degli stessi ambulanti. Questo è un segnale importantissimo, l’inizio di un percorso che speriamo possa portare all’antico splendore questa area che ha bisogno di essere riordinata e governata, nel rispetto chiaramente di chi vive e chi lavora".