Firenze, 26 novembre 2023 - Sale a quota 38 - né una in più né una in meno - il numero di spaccate che si sono registrate in Borgo Ognissanti, una strada di confine tra le luci del lungarno e il buio di via Palazzuolo, zona di passaggio tra le Cascine e la stazione di Santa Maria Novella. Nel mirino, nella notte tra sabato e domenica, la gelateria B.Ice e il parrucchiere Allegri B Space. Secondo quanto ricostruito, con un tombino i malviventi avrebbero infranto la vetrata della gelateria, per la quarta volta, per fuggire a mano vuote dopo aver messo a soqquadro tutta l'attività.
Lo stesso modus operandi è stato adottato per mettere a segno il colpo presso il parrucchiere che si trova a pochi metri di distanza. Con un tombino è stata buttata giù la vetrata e una volta dentro sono scappati con pochi spiccioli. Non è finita qui. Sempre nella notte è stata infranta la vetrata del parrucchiere di piazza Giorgini e del Bar Endri di via Magenta.
"È la quarta volta in poco più di un anno, ci ha avvertiti la vigilanza alle sei del mattino" racconta il titolare del Bar Endri Andrea Roperti. I ladri, a fronte di pochi spiccioli che sono riusciti a portare via, hanno lasciato un danno da migliaia di euro. Le segnalazioni degli episodi sono balzati di chat in chat tanto sdegnando sia residenti che commercianti. "Non siamo più disposti ad accettare tutto questo, non vogliamo essere le vittime di mancate decisioni e prese di posizione. Abbiamo cercato il dialogo e abbiamo chiesto soluzioni ma nessuno ci ha risposto. Ora siamo stufi e stiamo organizzando una mobilitazione, qualcosa di clamoroso che porti all'attenzione di tutti quanto ci ritroviamo a vivere" sottolinea Fabrizio Carabba, presidente dell'associazione Borgo Ognissanti, la strada che, nell'ultimo anno, è finita nel mirino della banda delle spaccate con ben 38 attività. "Noi non ne possiamo più – prosegue -, siamo invasi da vandali, ladri e balordi. I commercianti hanno paura, le donne sono costrette a tenere un bastone dietro al bancone. Qualcuno sta pensando di chiudere del tutto, altri di arrivare allo scontro fisico. Che qualcuno faccia qualcosa prima che sia troppo tardi".
L'associazione Borgognissanti è stata capofila della petizione con 1200 firme consegnate al Ministero dell'Interno e della marcia dei comitati a cui è seguita un'assemblea dal quale è scaturita una richiesta comune consegnata anche nel corso di un incontro avvenuto giovedì in prefettura: "Vogliamo le ronde di uomini in divisa dalle 18 alle 7 del mattino. La situazione è fuori controllo ed è l'unico modo per mettere un freno a questa ondata di criminalità".